Migranti, le richieste di Conte a Salisburgo

Il premier Giuseppe Conte vola a Salisburgo per difendere, a cena, le istanze del governo gialloverde. Il padrone di casa è il cancelliere austriaco Sebastian Kurz. Al centro del vertice, la questione migranti. In precedenza, il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk ha inviato una lettera ai leader continentali: “Se alcuni vogliono risolvere i problemi mentre altri vogliono usarli, la crisi rimarrà irrisolvibile”. La critica non troppo velata è rivolta a Matteo Salvini, a Luigi Di Maio e ai Paesi del Gruppo di Visegrad (Ungheria, Polonia, Repubblica Ceca e Slovacchia). Secondo le tesi più accreditate, l’Italia non riuscirà ad ottenere la modifica delle regole della missione navale “Sophia”, i pattugliamenti europei nel Mediterraneo.

L’Italia chiede che le navi possano sbarcare ovunque. In ogni caso, se i migranti dovessero continuare ad approdare nel nostro Paese, dovrebbero essere dislocati tra tutti gli stati membri. Senza considerare le differenze tra richiedenti asilo ed economici. Ma Germania, Francia e Spagna proporranno una soluzione opposta all’idea italiana. In buona sostanza, i barconi continueranno a sbarcare sulle nostre rive. Solo in questo caso, i richiedenti asilo verranno spostati tra dodici Paesi, esclusi quelli dell’Est, la Gran Bretagna e l’Austria.

Aggiornato il 19 settembre 2018 alle ore 16:19