Olimpiadi 2026, Malagò: “Appendino ci ripensi”

Trattativa serrata per le Olimpiadi invernali del 2026. Oggi la candidatura italiana deve essere presentata dal Coni a Losanna. Ieri la proposta a tre sembrava del tutto tramontata, con l’esclusione di Torino. Stamattina c’è chi prova a riaprire i giochi.

“Questa non è una sfida o una prova muscolare, approfitto per fare un ultimo appello alla sindaca Chiara Appendino, avevo battezzato io il tridente”. Ai microfoni di Radio Anch’io su Radio 1, intervengono il presidente del Coni Giovanni Malagò e il governatore della Regione Veneto, Luca Zaia.

I due fanno un ultimo tentativo per far tornare Torino in corsa. E il governatore del Piemonte, Sergio Chiamparino, risponde: “Faccio mio l’appello di Zaia. Penso ci sia ancora tempo. Il problema è che la candidatura sia delle tre città e non di una sola, se è così io sono pronto a venire a Roma e sedermi a un tavolo. Così invece si rischia di essere meno forti.

La sindaca Appendino ha mandato quella lettera a fronte della richiesta di Milano di essere capofila. Se il problema è il posizionamento nel logo non c’è problema”. Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, sembra invece ragionare sulla accoppiata Milano-Cortina: “Nel brand olimpico ci sarà Milano-Cortina 2026”, ha detto.

“Ieri ho sentito il sindaco di Cortina e lui è d’accordo. La mia battaglia non è di arroganza ma in questo momento avere davanti il nome e l’immagine di Milano è un bene per tutti - ha concluso - per questa città e per l’Italia, lo dice uno che è spesso all’estero e sente gli umori del mondo su Milano, una città che ha grande reputazione”.

Aggiornato il 19 settembre 2018 alle ore 12:00