Roma, sgomberato il Baobab: ruspe in azione

È stato sgomberato il Baobab di Roma. All’alba di oggi la polizia è intervenuta con i blindati, alla struttura in piazzale Maslax, nei pressi della stazione Tiburtina. In quel contesto sono ospitati centinaia di immigrati. Gli agenti hanno invitato tutti a lasciare immediatamente l’area. Due bus della polizia hanno portato i migranti all’ufficio immigrazione. Gli operai hanno iniziato ad abbattere le prime baracche. Secondo le prime stime, sarebbero circa 150 le persone trovate questa mattina dalla polizia all’interno del presidio. Circa 120 coloro i quali sono stati portati in via Patini, all’ufficio immigrazione della questura di Roma. Gli altri 30 sarebbero, invece, richiedenti asilo o persone con regolari documenti di riconoscimento che sono state allontanate. Tra loro c’è anche una famiglia italiana. La polizia ha svegliato gli immigrati che dormivano nei capannoni e nelle tende allestite nelle ultime settimane dopo il nubifragio che si è abbattuto sulla capitale.

Il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha commentato entusiasta lo sgombero. “L’avevamo promesso, lo stiamo facendo. E non è finita qui. Dalle parole ai fatti”. Gli attivisti del Baobab hanno avvertito: “Il presidio è circondato da blindati, hanno chiuso i cancelli e non consentono a nessuno di entrare o uscire dall’area. Raggiungeteci. Ci sono almeno un centinaio di persone delle quali il Comune non si è ancora fatto carico”. Andrea Costa, coordinatore di Baobab Experience, sostiene che “dopo lo sgombero di stamattina un centinaio di persone rimarrà per strada. Ci auguriamo che il Comune si attivi per ricollocarli. È il 22esimo sgombero di questo campo, ma temo che stavolta sia la chiusura definitiva”. Sul posto sono intervenuti la consigliera del secondo municipio Giovanna Maria Seddaiu e il consigliere comunale di Sinistra per Roma, l’ex Pd Stefano Fassina. “Ci auguriamo che venga completato il ricollocamento di tutte le persone presenti al presidio – hanno detto – riteniamo comunque che la fine di questa esperienza sia un danno per tutta la città, non essendosi dimostrata Roma Capitale in grado di accogliere i migranti in maniera degna è strutturale”.

Aggiornato il 13 novembre 2018 alle ore 13:30