Condominio Europa

Condominio Europa, Condominio Italia. Lì, sul Vecchio Continente, chi ha più “millesimi” comanda. Vedi il duo franco-tedesco, oggi però in crisi nera di credibilità e solvibilità politica. Qui, nell’Italietta di Giovanni Giolitti e Giovanni Gentile, la regola non vale: pesa di più chi ha meno bottino elettorale ma sa muoversi sul terreno inclinato degli umori neri di un elettorato abbondantemente truffato sia dalle mancate promesse del liberismo classico, sia da una sinistra divenuta “chic” che aborre il “popolo” perché non la vota nella stragrande maggioranza degli aventi diritto, ma ama i demoni contemporanei della globalizzazione, del multilateralismo, del multiculturalismo e (peggio che andar di notte incontro al proprio assassino) delle frontiere aperte e dell’accoglienza indiscriminata ai profughi economici. Gli altri, quelli del continente, giocano ai ladri di Pisa: si dicono rispettosi dei diritti degli immigrati (soprattutto di quelli indesiderati che gli assassini e malavitosi internazionali ci spediscono a milioni sui barconi attraverso, guarda caso, le rotte del Mediterraneo che finiscono sempre a casa nostra!), lavandosi le mani come Pilato se poi Viségrad chiude ermeticamente le sue frontiere volendo restare cristiana e libera di decidere chi far entrare a casa sua, come la Parigi ipocrita, del resto.

A noi, per tenerci buoni, la Ue ha regalato (Matteo Renzi elemosinante!) un po’ di pelosa flessibilità e qualche spicciolo per l’accoglienza, affinché continuassimo a tenere le porte aperte a un’immigrazione africana senza arte né parte. La Germania invece ha fatto entrare un milione di siriani che hanno buoni livelli di istruzione e di skill. Noi ci siamo “imbarcati” un mare di persone sfortunate e “deracinées” che gravano passivamente sul nostro welfare o, peggio, si danno da fare come non dovrebbero per restare a galla. Ovvio che, poi, essendo tutti rigorosamente maschi sanissimi in generale non abbiano di che riprodursi, in mancanza di “materia prima” come le donne delle loro etnie e costumi religiosi. Ma questa non è merce che le Tre Scimmiette di Bruxelles vogliano acquistare. Le sanzioni per deficit eccessivo valgono di sicuro per noi, ma tutte le altre previste da Maastricht e dai vari Trattati non si applicano di fatto al surplus commerciale eccessivo della Germania, né allo sforamento del tetto massimo del rapporto debito/Pil da parte tedesca e francese, né al mancato ottemperamento delle quote di rifugiati stabilito dalla Commissione e dal Consiglio europei, etc., etc..

A proposito: perché i verde-oro non propongono nel caso della ratifica dei Trattati europei l’introduzione del referendum popolare approvativo obbligatorio, come quello previsto per le modifiche costituzionali? Ricordiamoci che per sottometterci al Fiscal Compact noi abbiamo dovuto nottetempo (con maggioranza bulgara e in soli sei mesi! Un record assoluto!), ex articolo 138, introdurre in Costituzione il pareggio di bilancio. L’Euro è un altro condominio da Vergine di Ferro (la Repubblica Ceca che non ha aderito ha una crescita annuale il quadruplo della nostra!): non rassomiglia in nulla alla robusta natura del dollaro e del renminbi cinese, raffigurando soltanto il volto arcigno dell’Austerity teutonica, senza politica fiscale e bancaria comuni. Tipo: vince sempre il più forte (economicamente)! Cioè, sempre Lei, la Patria di Goethe. Però, alla lunga, se un condomino che ha (economicamente) la maggioranza dei millesimi insiste per non far riparare il tetto, o si va dal giudice, o si cambia casa comune! Però stiano pure tranquilli a Francoforte o Bruxelles: dei due highlander Salvini-Di Maio ne rimarrà uno solo (Matteo Salvini). I conti veri li faranno tra poco gli italiani con la loro scelta alle europee.

Aggiornato il 23 novembre 2018 alle ore 13:14