La Guardia costiera blocca la Sea-Watch 3

L’equipaggio della Sea-Watch 3 ha soccorso, due volte in un mese, i migranti nel Mediterraneo. Nonostante l’Italia abbia ordinato di lasciare il porto di Catania, la Guardia costiera, nel corso dell’ispezione a bordo, avrebbe rilevato una serie di criticità che impediscono all’imbarcazione di riprendere il mare. Le indagini sono in corso. Sarebbero state accertate alcune “non conformità” relative alla sicurezza della navigazione.

Fino a quando non saranno risolte “anche con l’intervento dell’amministrazione di bandiera, cioè l’Olanda, in cooperazione con gli ispettori specializzati la nave non potrà lasciare il porto di Catania”. L’equipaggio della Sea-Watch 3 si era lamentato ieri. “Siamo costretti a rimanere a Catania per la notte, il cambio di equipaggio previsto ci è stato negato. A bordo continuano le richieste di informazioni da parte della polizia. Nel frattempo il Mediterraneo rimane senza navi civili di soccorso”.

Secondo il racconto del “Corriere della Sera”, il ministero dell’Interno avrebbe messo a punto un piano per “bandire” le ong dalle acque italiane. Per il Viminale, le navi straniere con a bordo i migranti sarebbero “offensive perché recano pregiudizio alla pace, al buon ordine e alla sicurezza dello Stato”. Per queste ragioni, potrebbe essere disposto il “blocco navale” o, addirittura, dei veri e propri respingimenti in mare.

Aggiornato il 01 febbraio 2019 alle ore 14:03