Referendum, alla Camera scontro Pd-Fico

Alla Camera stamattina è andato in scena lo scontro, poi rientrato, tra i deputati Pd e il presidente dell’Aula Roberto Fico. Era in corso il dibattito sulla riforma del referendum. Si respirava aria di tensione. Tant’è vero che il nervosismo è diventato una dura protesta. Il motivo? Il gruppo del Pd ha abbandonato l’Aula dopo la mancata sanzione con l’espulsione nei confronti del pentastellato Giuseppe D’Ambrosio che si era rivolto al deputato democratico Gennaro Migliore mimando il gesto delle manette. Così, i deputati dem hanno abbandonato i banchi. E Fico, ha chiosato con un sarcastico: “Arrivederci. Mi state salutando”. Subito dopo, un fascicolo è arrivato fino allo scranno della presidenza e ha colpito la segretaria generale Lucia Pagano.

A quel punto, Fico non ha avuto alternative. E ha dovuto sospendere la seduta. “No, così non funziona”, ha tuonato. Alla ripresa dei lavori, il presidente grillino della Camera ha chiesto scusa ai deputati Pd: “C’è stata un po’ di tensione, il Pd stava uscendo e veniva sotto i banchi qui salutando. Chiedo scusa al Pd per aver risposto ‘Arrivederci’. Mi sono lasciato andare. È stata una mia colpa, un mio errore. Questa presidenza quando sbaglia, si scusa”. Dopodiché, ha aggiunto: “Apprezzate le circostanze ritengo opportuno interrompere i lavori, che riprenderanno martedì”. In ogni caso, Fico non ha espulso D’Ambrosio. Ma ha riferito che il caso sarebbe stato affrontato dal collegio dei questori.

Aggiornato il 14 febbraio 2019 alle ore 16:15