Diciotti, il Senato assolve Salvini

Matteo Salvini per il caso Diciotti è stato assolto dal Senato. Ieri il ministro dell’Interno ha spiegato le sue ragioni in Aula. “Di solito – ha esordito – vado a braccio. Mentre stavolta me lo sono messo per iscritto. Perché quando si mette in dubbio che col mio lavoro io abbia fatto privatamente, abusando della mia carica, qualcosa che ho fatto, faccio e farò per difendere la sicurezza dei miei e dei vostri figli, perdonatemi un po’ di emozione!”. Dopodiché, Salvini ha voluto essere chiaro sull’aspetto più importante: “Non lascerò mai morire nessuno in mare”.

Il nuovo Pd targato Zingaretti non ha voluto commentare in maniera ufficiale l’assoluzione del leader leghista. Il dem Francesco Verducci ha colto l’occasione per attaccare i pentastellati. “Il voto di oggi – ha detto – sancisce la fine del M5s. Politicamente non esistono più. Per il potere, hanno svenduto a Salvini tutta la loro storia di questi anni. Da oggi, definitivamente, sono tutt’uno con Salvini”.

Sul fronte dei numeri, nessuna sorpresa. Di più. La maggioranza di governo poteva contare sul voto favorevole di Forza Italia e di Fratelli d’Italia. Alla fine, i “Sì” alla richiesta di negare l’autorizzazione a procedere sono stati 237, mentre i contrari sono risultati 61. Tra i voti a favore del processo figurano anche quelli di tre senatrici grilline: Elena Fattori, Virginia La Mura e Paola Nugnes. Secondo quest’ultima, “non c’era un preminente interesse pubblico che potesse essere raffrontato all’interesse calpestato dei 177 migranti a bordo ma anche dell’equipaggio. Quindi credo che Salvini non avrebbe potuto avvalersi dell’immunità e che sarebbe dovuto andare a giudizio”.

Aggiornato il 21 marzo 2019 alle ore 14:07