Salvini chiude al “Salva-Raggi”

Matteo Salvini boccia il “Salva-Roma”. Il ministro dell’Interno è lapidario: “o tutti o nessuno. In democrazia funziona così. Non ci sono Comuni di serie A e Comuni di serie B”. Il leader leghista chiude bruscamente alla norma che il Movimento 5 stelle vuole inserire nel decreto Crescita ma che i più maliziosi definiscono “Salva-Raggi”. Eppure, i pentastellati non vogliono arretrare di un millimetro. Secondo la viceministra dell’Economia Laura Castelli, “i Comuni vanno salvati tutti. Ma i problemi sono diversi e a ciascuno serve la sua cura”. Stamani in Consiglio dei ministri andrà in scena la resa dei conti. Gli “sherpa” dei due partiti governativi provano una difficile mediazione in extremis.

Il vicepremier leghista, intervistato dal Giornale radio Rai, su Radio Uno, è tornato a rassicurare i suoi sulla tenuta dell’esecutivo gialloverde. “Abbiamo troppe cose da fare – ha detto – quindi figuriamoci se la Lega abbia voglia di far saltare tutto questo”.

Intanto, fa ancora discutere il caso sulla foto, postata da Luca Morisi, di Salvini col mitra. L’opposizione chiede le dimissioni dello spin doctor del leader del Carroccio. Il capo del Viminale minimizza: “sono polemiche fondate sul nulla”. È questa la risposta di Salvini da Pinzolo. “Stamattina – ha chiosato su Facebook – ho pubblicato la foto di tre peluche che porto in gita a Campiglio con mia figlia e hanno polemizzato anche sui peluche. Quindi vuol dire che se la sinistra si attacca alle foto per polemizzare ai peluche, ai mitra o al pane e Nutella vuol dire che stiamo lavorando bene”.

Aggiornato il 23 aprile 2019 alle ore 12:05