Europee, il solito gioco: Di Maio attacca, Salvini risponde

Lo scontro tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini è al giro di boa. Domenica si vota per le Europee e i due alleati del governo gialloverde mettono in scena il solito teatrino: litigano a favore di telecamera. Il leader pentastellato sostiene, addirittura, a Pomeriggio 5¸ in onda su Canale 5, che la Lega faccia un “gioco politico” per far cadere il governo. “Io penso – ha detto ieri – che stiamo giocando al poliziotto buono e a quello cattivo. Mentre Salvini dice ‘per me il governo deve andare avanti’, Giorgetti dice ‘buttiamo giù tutto’. Ma è una questione di trasparenza. A me sembra che la Lega stia chiedendo il voto per dire ‘vogliamo più forza per buttare giù questo governo”.

Secondo Di Maio, “il governo esiste e continua a portare avanti provvedimenti importanti”. Il vicepremier grillino ha sottolineato che “il taglio di 345 parlamentari della Repubblica che ad agosto sarà legge”. In merito alla durata dell’esecutivo anche dopo le elezioni europee, il ministro dello Sviluppo Economico ha lanciato una stiletta agli alleati di governo: “Io garantisco per M5s che il governo per noi deve andare avanti, mi aspetto da lunedì alcune posizioni più ragionevoli dalla Lega”.

Per Di Maio, “quando la Lega è in difficoltà comincia a litigare con Virginia Raggi. Ci sta, sono scaramucce politiche. Il fatto che abbia smesso e abbia cominciato ad attaccare il ministro Trenta dimostra che era solo strategia”.

Il capo del Movimento cinque stelle ha detto la sua anche sulla questione migranti. “Adesso dobbiamo risolvere un problema: si chiamano rimpatri”. E ha spiegato che nel decreto sicurezza è necessario “metterci più soldi per fare gli accordi internazionali. Mi fa male sapere che il governo Gentiloni sui rimpatri aveva fatto meglio del nostro governo, quindi acceleriamo su questo”.

La replica di Salvini è stata quasi immediata. “Domenica – ha detto il leader del Carroccio – si vota per cambiare l’Europa. Non per cambiare il governo. Per il governo non cambia niente”. Il leader della Lega ha quindi spiegato che “oggi ho avuto l’onore di rappresentare il popolo italiano a Palermo. Occupo il mio tempo lavorando, non ho tempo per offendermi”.

Aggiornato il 24 maggio 2019 alle ore 12:28