Caduto dalle nuvole

Absit iniuria verbis, caro presidente i 5 Stelle l’hanno consigliata male, la mossa di andare in tv per chiedere aiuto agli italiani non ha senso, non funziona, ma quando mai. Anche perché, gli italiani l’aiuterebbero volentieri questo Paese se solamente li lasciassero votare.

Andare in conferenza stampa, caduto dalle nuvole, per denunciare quello che tutti hanno capito e conoscono alla perfezione, più che anticonvenzionale è da superficiale. Del resto professore mica vorrà farci credere che solo adesso lei abbia scoperto i problemi del suo Governo, le liti, le discussioni estenuanti. Perché se così fosse, verrebbe da chiedere ma Lei da dove viene? Da quale pianeta scende? Insomma sembra un marziano, come direbbe il grande Flaiano. Invece siamo certi che sappia bene quanto nell’alleanza, soprattutto per la Lega, stia finendo la pazienza, ecco perché sbagliando cerca sponda con una conferenza utile solo a testimoniare, la fragilità e la debolezza.

Insomma se come pensiamo dietro il consiglio di lamentarsi in pubblico ci sono i grillini, l’hanno intortata caro Presidente, l’hanno spinta ad una mossa disperata, dopo la sconfitta elettorale, dopo la batosta e la mazzata. Non c’è conferenza che possa ricucire la conseguenza di uno sbaglio enorme di partenza, grillini e leghisti insieme non ci stanno se non al prezzo di creare un danno. Oltretutto i grillini ormai sono per un verso spaccati e per l’altro spacciati, perché è venuta a galla l’incapacità, la mediocrità e il rischio, di una politica da festa sul balcone, insomma da balera, che nasce dal clic sulla tastiera.

Sia chiaro Presidente, Lei c’entra poco, anzi le riconosciamo la volontà e l’impegno, in fondo tranne qualche scivolata sull’anno bellissimo, siamo sicuri che abbia dato il massimo, il possibile. Però il problema resta e non può cambiare, il diavolo e la croce assieme non possono stare, ecco perché il Paese soffre e torna indietro, è tutto fermo e non si muove niente solo liti e guerra permanente. In questa situazione piuttosto che in televisione, sarebbe stato meglio andare al Quirinale per capire se esista soluzione, oppure se lei Presidente debba farsene ragione, per rinunciare alla sua missione.

Guardi professore che a sentire in giro, quella rinuncia, gli italiani l’aspettano come la manna, vogliono votare, vogliono dire basta a questo teatrino quotidiano. In un anno il suo Governo, a sentire la gente ne ha fatte più di Carlo in Francia, ecco perché è cresciuta la protesta e il mal di pancia, ce l’hanno soprattutto coi grillini, perché dopo Roma, Torino e Livorno, aspettano solo che si tolgano di torno. Creda Professore al Paese serve altro, un Governo coeso ed affiatato, che faccia finalmente quelle riforme di cui si parla solo, dalla giustizia, al lavoro, alla pubblica amministrazione, allo status speciale per il sud. Parliamo di azione penale, separazione delle carriere, responsabilità e rapidità, di un fisco semplice leggero, che in tre minuti fai conteggi, paghi ed hai finito, senza l’ossessione della letterina, parliamo di una burocrazia snella e stimolante piuttosto che un leviatano devastante.

Ecco perché Presidente è meglio dire basta, mettere fine ad una alleanza di opposti e di incoerenza, dia retta, siamo sotto attenzione e stia sicuro che la crisi e la sfiducia non aspetta.

Aggiornato il 04 giugno 2019 alle ore 11:22