Salvini: “Niente Malta, Sea-Watch ciondola in mare”

Matteo Salvini attacca frontalmente la nave dell’Ong tedesca Sea-Watch, che si trova ancora in alto mare. “Niente Malta – sottolinea il ministro dell’Interno leghista – Sea-Watch ha cambiato nuovamente rotta. Ciondola nel Mediterraneo e gioca sulla pelle degli immigrati, nonostante abbia chiesto e ottenuto un porto da Tripoli. Stiamo assistendo all’ennesima sceneggiata: dicono di essere i buoni, ma stanno sequestrando donne e bambini in mezzo al mare. Per loro, porti chiusi!”.

La nave va avanti e indietro nel Mediterraneo, nell’attesa della concessione di un porto sicuro. È stato offerto quello di Tripoli. Ma la Sea-Watch l’ha ovviamente rifiutato. “Tripoli – ha sostenuto l’ong – non è un porto sicuro e riportare le persone soccorse in un Paese in guerra è un crimine”. La Sea-Watch ha recuperato 53 persone a largo della Libia. Dopodiché, la nave ha viaggiato lungo il mare europeo. Ieri il ministero dell’Interno ha inviato una diffida ufficiale alla Sea-Watch, così come prevede il nuovo Decreto sicurezza bis, a entrare in acque italiane.

La nave ha deciso, comunque, di dirigersi verso Lampedusa. Poi lo scontro è proseguito con l’annuncio della querela della Ong tedesca a Matteo Salvini per diffamazione, con il ministro dell’Interno che, su Facebook, ha commentato: “Uuuhh, che paura”.

Stamattina la Sea-Watch, dopo essersi avvicinata a poche miglia da Lampedusa, sembrava essere diretta verso Malta. Infine, ha cambiato rotta, fermandosi al limite delle acque territoriali italiane.

Aggiornato il 14 giugno 2019 alle ore 13:32