Nadef, ok dal Senato: addio all’assegno unico per i figli

La Nadef passa al Senato con 169 sì, 123 no e 4 astenuti. I senatori hanno dato il via libera al rinvio al pareggio di bilancio. Dalla Nota di aggiornamento al Documento di economia finanza è stata spuntata la misura di sostegno alla natalità. Il governo giallorosso ha frenato sul bonus figli. Il viceministro dell’Economia Antonio Misiani ha detto che “ci sarà, ma non subito”.  Il Decreto fiscale collegato alla Manovra si compone di 51 articoli.

Il testo è ancora in lavorazione ma prende forma il decreto che accompagnerà la legge di Bilancio. Arriva una stretta sulla filiera della distribuzione dei carburanti che può portare ad un recupero di imposta evasa tra 500 milioni e 1,1 miliardi di euro.

In particolare un incasso tra i 100 e i 200 milioni è stimato come prudenziale dall’introduzione di meccanismi informatici sui depositi dei carburanti e tra i 400 e i 910 milioni tra dalla sottrazione di accise per le frodi legate alla filiera della distribuzione dei carburanti. I premi che si vinceranno con la cosiddetta lotteria degli scontrini non saranno tassati, lo prevede un articolo di una delle prime bozze al decreto legge fiscale. “L’obiettivo è non disincentivare i contribuenti”. Vengono anche previste multe tra i 500 e i 2mila euro ai commercianti che rifiutano o non comunicano al fisco i codici fiscali dei clienti che fanno acquisti: la norma si applica proprio ai fini della lotteria degli scontrini.

Un “agente sotto copertura” autorizzato a giocare non oltre 100mila euro l’anno per contrastare il gioco illegale e, in particolare, “prevenire il gioco minorile”. L’attività di controllo sarà in capo all’Agenzia delle Dogane e dei monopoli che potrà autorizzare il proprio personale ad agire da agente sotto copertura. Le stesse operazioni potranno essere effettuate anche da polizia, carabinieri e Guardia di finanza.

Viene rinviato al 31 dicembre 2019 “il termine entro il quale dovranno essere restituiti i tributi sospesi a seguito” del sisma del centro Italia del 2016. La norma compare in una bozza di decreto fiscale. Entro fine anno chi ha scelto la rateizzazione “dovrà versare la prima rata” ma la norma non vale per i titolari di reddito d’impresa e di reddito di lavoro autonomo, né per gli esercenti attività agricole. La scadenza era fissata al 15 ottobre: per il rinvio sono previste 6,9 milioni di minori entrate nel 2019.

“Che la Manovra sia recessiva non lo diciamo noi – attacca il capogruppo al Senato della Lega Massimiliano Romeo – ma Confindustria. È la Manovra del nulla, del tirare a campare, di chi non vuole andare a casa, di chi non vuole andare a votare. Non c’è alcuna svolta sulla crescita”.

Emma Bonino senatrice di +Europa non può esprimere “parere positivo. È un quadro scritto sull’acqua, come quello del precedente governo Conte era un libro dei sogni”.

Per il senatore di Forza Italia Giacomo Caliendo, “nella Nadef non ci sono risorse per la giustizia, per la famiglia e per il cuneo fiscale. E non ci sono neppure misure per far ripartire l’occupazione e tamponare il bisogno delle persone di un’occupazione stabile”.

Intanto, dopo una serie di rinvii, il Decreto clima arriverà in Consiglio dei ministri. La novità più rilevante riguarda il bonus mobilità. Vi rientrano non solo le auto fino ad euro 3, ma anche i motorini fino alla classe euro 2 ed euro 3 a due tempi. Il bonus è finanziato con 255 milioni per il triennio 2019-2021. Per le automobili sarà di 1.500 euro, per i motocicli di 500 euro e potrà essere utilizzato per gli abbonamenti, anche a favore di conviventi, al trasporto pubblico locale e regionale, per altri servizi integrativi o per l’acquisto di biciclette anche a pedalata assistita.

Aggiornato il 10 ottobre 2019 alle ore 17:07