Manovra, Conte avverte: “Quota 100 rimane”

A Palazzo Chigi si è tenuto un nuovo vertice per riconciliare la rissosa maggioranza giallorossa, in vista della Manovra. Giuseppe Conte non ha dubbi: “Vogliamo conservare Quota 100, perché questo è l’indirizzo politico. Si è ragionato sulle finestre di uscita, ma nulla è stato ancora deciso. Quota 100 comunque rimane, questo senz’altro”.

Il tempo è quasi scaduto. Entro la mezzanotte va inviato a Bruxelles il Documento programmatico di bilancio che implica l’indicazione di tabelle circostanziate sui conti pubblici. Nelle ultime ore si è discusso molto della rimodulazione di Quota 100, per recuperare risorse da dirottare ai lavoratori. Il renziano Luigi Marattin ha detto che su Quota cento non si farà “nessuna barricata. Abbiamo delle idee su come governare il Paese ed è giusto che vengano composte in maggioranza. Il diktat è sull’iva, sul resto discutiamo tranquillamente, senza che ogni nostra idea sia vista come un ricatto, ma anche senza che sia vista come una ricerca di visibilità”.

Per Luigi Di Maio è “evidente che l’esecutivo non potrebbe mai sostenere un aumento delle tasse e men che meno un altro colpo ai pensionati con l’abrogazione di Quota 100. Non è neanche immaginabile mettere i pensionati contro i lavoratori, sostenendo che bisognerebbe creare esodati per ridurre il cuneo fiscale. Abbiamo la responsabilità di unire il Paese e non di dividerlo. Da questi principi, sono certo che troveremo una quadra con il Pd”.

Il partito guidato da Nicola Zingaretti sta studiando una proposta di mediazione. Frattanto, il presidente del Consiglio, al termine del suo intervento al Cnr, ha detto che “far quadrare i conti è sempre difficile per tutti, ma sui giornali leggo una rappresentazione errata della realtà: non c’è stato assolutamente quel clima che oggi viene riportato”.

Aggiornato il 15 ottobre 2019 alle ore 13:20