Manovra, il nuovo schema sulle Partite Iva

Il governo giallorosso sta lavorando ad un nuovo schema sull’Iva. L’obiettivo è unire le attuali aliquote del 23 per cento e del 27 per cento in una sola del 20 per cento per i redditi fino a 28mila euro. “Stiamo lavorando – ha detto Giuseppe Conte – come matti. C’è una task force già all’opera sulle simulazioni per la riforma dell’Irpef. Non possiamo realizzarla quest’anno, abbiamo solo poche settimane. L’approveremo nel 2020”. Il premier ha aggiunto che l’obiettivo è “abbassare le tasse pre ad autonomi e liberi professionisti, anche al di sopra dei 65mila euro”.

Il capo politico grillino Luigi Di Maio ha detto di volere “vederci chiaro” su molti temi, tra i quali proprio queste novità. Il viceministro del ministero dello Sviluppo economico Stefano Buffagni ha parlato di un atteggiamento “non serio” di chi cambia le norme approvate solo nell’ultima Finanziaria.

Intanto, l’opposizione insorge. La forzista Mariastella Gelmini ha parlato di “insopportabile attacco al ceto medio”.  Il leghista Massimo Bitonci evoca, addirittura, la “follia”. Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia sostiene che i provvedimenti siano “mazzata ai professionisti”.

Gli stessi commercialisti hanno storto il naso. Il presidente del Consiglio nazionale Massimo Miani è convinto che la Manovra si interessi “del mondo del lavoro autonomo solo in termini di sottrazione di risorse a favore di altri comparti”.

Aggiornato il 18 ottobre 2019 alle ore 13:49