Ex Ilva, crisi senza soluzione: oggi sciopero degli operai

venerdì 8 novembre 2019


È ancora in corso lo sciopero di 24 ore indetto da Fim, Fiom e Uilm all’ex Ilva di Taranto e negli altri siti del Gruppo ArcelorMittal. Sono presenti anche lavoratori diretti e rappresentanti sindacali. I metalmeccanici chiedono “all’azienda l’immediato ritiro della procedura di retrocessione dei rami d’azienda e al governo di non concedere nessun alibi alla stessa per disimpegnarsi, ripristinando tutte le condizioni in cui si è firmato l’accordo del 6 settembre 2018 che garantirebbe la possibilità di portare a termine il piano Ambientale nelle scadenze previste”.

Le tre sigle sindacali sostengono che “la multinazionale ha posto delle condizioni provocatorie e inaccettabili e le più gravi riguardano la modifica del Piano ambientale, il ridimensionamento produttivo a quattro milioni di tonnellate e la richiesta di licenziamento di 5mila lavoratori, oltre alla messa in discussione del ritorno a lavoro dei 2mila attualmente in Amministrazione straordinaria”.

Il segretario generale della Uilm di Taranto, Antonio Talò sostiene che il governo parli “di allarme rosso ma non ha una idea precisa di cosa fare. L’azienda, tenendo fede a quanto scritto nella lettera di recesso, sta portando gli impianti al minimo della capacità di marcia. In queste condizioni entro fine mese ci sarà lo stop totale, compreso l’Afo2. Bisogna intervenire presto”.

Il leader pentasellato Luigi Di Maio si è soffermato a lungo sulla vicenda dell’ex Ilva. Il ministro degli Esteri, in un forum all’Ansa, ha detto che “Arcelor Mittal si sta rimangiando l’accordo. L’azienda va obbligata a restare a Taranto”.

Intanto, Moody’s conferma il rating ‘Baa3’ di ArcelorMittal ma cambia l’outlook da ‘stabile’ a ‘negativo’. La revisione, si legge in una nota, “riflette il rapido declino degli utili quest’anno nel contesto di una domanda calante da parte del mercato finale e di un deterioramento degli spread sull’acciaio”.

Ieri mattina Giuseppe Conte è stato ricevuto al Quirinale dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il premier ha riferito dei colloqui con ArcelorMittal e le misure che il governo intende intraprendere per arrivare alla soluzione della crisi.


di Mino Tebaldi