Berlusconi: “FI non è appiattita sulla destra sovranista”

Silvio Berlusconi rilancia gli liberali e moderati di Forza Italia e prova a scuotere il partito. “Ormai siamo ad un punto di non ritorno”. Sono le parole pronunciate dal Cavaliere in una nota durissima il cui principale bersaglio è Mara Carfagna, sempre più tentata dalle sirene renziane. Senza mai citarla, Berlusconi se la prende con chi sta portando avanti “una rappresentazione falsa dell’alleanza di centrodestra”.

L’ex premier non ci sta. “L’immagine di Forza Italia appiattita o subordinata ad una generica destra sovranista – sostiene – è un radicale stravolgimento della realtà, irrispettoso della mia e della nostra storia, delle mie e delle nostre idee, di 25 anni di battaglie politiche coerenti. Far intendere che ci sia bisogno di un nuovo e diverso contenitore per i liberali e i moderati significa essere in malafede o ignorare la realtà. Sono l’unico tra i leader politici italiani ad avere difeso e a difendere ogni giorno i principi liberali. Senza timore di smentite, posso affermare di essere l’unico tra i leader politici italiani ad avere difeso e a difendere ogni giorno i principi liberali in economia, in politica internazionale, in materia di giustizia e di stato di diritto. L’unico ad aver lottato e a lottare coerentemente contro l’oppressione fiscale, l’oppressione burocratica, l’oppressione giudiziaria ed anche lo stato di Israele e le ragioni dell’ebraismo”.

Berlusconi sente “il dovere di chiedere a tutti più rispetto della realtà, della verità storica, delle nostre battaglie di libertà, del nostro impegno costante e convinto per il futuro liberale dell’Italia. Se l’obbiettivo è costruire una vasta area liberale, cattolica, riformatrice, alternativa alla sinistra e determinante per la vittoria del centrodestra, non lo si ottiene certo con la frammentazione, che ha sempre determinato avventure politiche di cortissimo respiro”.

Il fondatore di Forza Italia sostiene che il partito debba “aggregare vasti settori dell’opinione pubblica, vicini alle nostre idee ma oggi delusi, demotivati o addirittura disgustati dalla attuale politica italiana. È quello che vogliamo fare con il progetto dell’Altra Italia, che vuole dare una rappresentanza politica alle tante persone serie, perbene, oneste, laboriose, che oggi non partecipano alla vita politica e neppure alle elezioni”.

Aggiornato il 11 novembre 2019 alle ore 17:02