Acqua alta a Venezia, Gandolfi: “Ma il Mose non doveva essere pronto?”

Allarme acqua alta a Venezia, l’architetto Nicoletta Gandolfi: “I piani di emergenza funzionano? Le paratie sono poco efficaci? Il Mose non doveva già essere ultimato?”. Così Nicoletta Gandolfi della Commissione Ambiente dell’Ordine degli Architetti, pure iscritta al Fai (Fondo ambiente italiano), all’Aiapp (Associazione italiana di architettura del paesaggio) e all’Inbar (Istituto nazionale di bioarchitettura) commenta la situazione allarmante di Venezia.

“E sui piani di emergenza cosa dire? Sono realmente efficaci? I cittadini vengono avvertiti per tempo?”, chiede Gandolfi. “I veneziani sono in stato d’assedio in questi giorni, esattamente come accadde nel 1951 nel Polesine con l’allagamento del Po – spiega l’esperta – A Venezia è normale che ci sia l’acqua più o meno alta, ma qui ci si trova impreparati”.

Il Mose, sottolinea Gandolfi, “ammessa e non concessa la sua efficacia progettuale, è come tanti grossi lavori pubblici che sembrano non finire mai, fra burocrazia, collaudi e polemiche”.

Aggiornato il 13 novembre 2019 alle ore 18:39