Italia, torniamo alla democrazia

Di fronte ai soldi pubblici autorizzati dall’Europa franco-tedesca in favore della banca fallita tedesca NordLB non ci dovrebbero essere più dubbi sull’Europa franco-tedesca pan-germanica e merkel-macroniana Uber Alles, vale a dire sopra noi tutti altri Stati membri europei. Se il “bail in” contro l’Italia non è bastato, adesso con il Mes approvato di nascosto da Sergio Mattarella, cioè Alpa-Conte-Napolitano con Romano Prodi, Dario Franceschini e tutto ciò che resta dello strasconfitto – dagli italiani – Pd, non ci dovrebbe essere più nessun dubbio. Di cosa? Del fatto, evidente, che l’Europa franco-tedesca sta fregando l’Italia, mentre gli italiani vi si oppongono votando appena possono e quando possono contro questo scempio del nostro Paese.

La fine economica traumatica dell’Italia era già in programma, “a giro”, dopo la Grecia. La abbiamo fermata noi, cari italiani, con il nostro voto contro Matteo Renzi e il suo referendum che prevedeva tra le righe, non detta, la cessione totale di sovranità a questa maledetta Europa franco-tedesca. L’abbiamo fermata noi tenendo duro sul voto, cui non ci fanno guarda caso andare, nonostante Mattarella applaudito da chi (il Pd) vuole tenere ancora per sé, inaudita altera parte contro qualsivoglia regola della democrazia, lo scettro del Paese e quirinalizio (da cui si comandano le procure e tutti i processi e giudizi in Italia) in mano comunista sinistra.

Cari italiani, grazie. Cara maggioranza degli italiani, grazie. Ce la faremo. Il problema oggi, in Italia, è riuscire a votare. Bisogna pensare e capire come riuscire ad andare a votare. Premere su Franceschini in modo che abbia da perdere là dove oggi ha, senza averne né voti né legittimazione alcuna, tutto da guadagnare alle spalle di tutti gli italiani. Montare a neve Renzi cui Franceschini avrà assicurato, sinistramente prendendolo per i fondelli, che non proseguiranno se starà buonino adesso, con l’attuale governo.

Mattarella agisce cioè come Giorgio Napolitano ieri. Uguale. Preferirà Renzi rimetterci tutto o mille volte di più? L’irregolare Giuseppe Conte – in cattedra universitaria come al governo mai eletto da nessuno degli italiani – non preferirà tornare alla chetichella nel marciume del sistema universitario pubblico italiano prima che si scopra completamente come Alpa lo abbia assicurato con il trucco a nostre spese a vita?

In Italia è oggi necessario chiarire bene a tutti gli italiani che, lungi dall’applaudirlo, Mattarella sta distruggendo l’Italia. Dietro il Mes, alla chetichella e di nascosto, c’è infatti Mattarella che “opera” sornionamente nascondendo la mano. Mattarella, nominato allora dal solo ineletto Renzi, è contro gli italiani? Il problema è che sbaglia, perché è a dir poco male consigliato dai Pd. Per il bene dell’Italia deve tornare a fare il presidente della Repubblica, vale a dire non deve fare politica, per di più sbagliata sinistra. Il capo dello Stato in Italia è un mero omologatore, come un semplice notaio, di ciò che decide il Parlamento votato ed eletto dagli italiani. Invece qui c’è il Mes che parla chiaro. Torniamo alle regole stabilite, torniamo alla democrazia, torniamo a votare – spesso – in Italia.

 

Aggiornato il 09 dicembre 2019 alle ore 17:21