Conte non teme il voto in Emilia-Romagna: “verifica a fine mese”

Giuseppe Conte annuncia che “la verifica di governo sarà a fine mese”. Il premier dichiara, in un’intervista al Corriere del Sera che il governo giallorosso non teme il voto delle Regionali di fine gennaio. Secondo il presidente del Consiglio, il voto tra 15 giorni in Emilia-Romagna, “non è decisivo”. Per quanto riguarda il referendum sul taglio dei parlamentari, con il contributo della Lega, Conte sceglie la strada dell’attacco: “Mi limito a osservare che sollecitare il pronunciamento dei cittadini è cosa in sé pienamente legittima, soprattutto rispetto a una riforma costituzionale così importante. Se però questo percorso referendario viene sollecitato anche da partiti, come la Lega, che sin qui hanno sostenuto questa riforma e adesso provano a metterla in discussione sperando di destabilizzare il governo, allora vi è qualcosa che non torna”.

Il premier vuol concentrarsi sulla riforma dell’Irpef, ma “saranno riviste anche le pensioni”. Per quanto riguarda Autostrade “ci sono state gravi inadempienze”. Sul taglio delle tasse, aggiunge: “Confidiamo molto nei frutti dell’azione di lotta all’evasione. Anche per questo abbiamo investito ben 3 miliardi di euro per incentivare i pagamenti digitali, perché se tutti pagano le tasse, tutti pagheranno meno”.

Ma Conte pone l’accento soprattutto sulla difficile tregua in Libia. “L’incisività e la credibilità dell’Italia in politica estera è fuori discussione – sottolinea – e con la Libia siamo in prima linea. Parliamo con tutti non per ambiguità, ma perché alimentiamo il dialogo ribadendo a tutti la nostra posizione, limpida e trasparente, politicamente insuperabile: la guerra allontana la prosperità e il benessere del popolo libico, e se alimentata da attori esterni rischia di allontanare anche la prospettiva dell’unità e dell’autonomia della Libia”.

Aggiornato il 13 gennaio 2020 alle ore 17:19