L’Italia necessita di stabilità: gli italiani vogliono il maggioritario

Sanno di non potere vincere ed avvelenano i pozzi. Ecco la scelta scellerata di chi come Franceschini, Renzi, Conte, Pd e 5 Stelle (e anche Mattarella), oggi vorrebbero in tutta fretta far passare la legge elettorale proporzionale contro gli italiani, contro la legittima espressione democratica della volontà degli italiani.

Il sistema elettorale proporzionale è una sciagura che apre le porte a stagioni cupe ed ad un declino inarrestabile per l’Italia e per tutti gli italiani. Il cosiddetto Germanicum, che non c’entra niente con il sistema elettorale tedesco perché lì i collegi sono uninominali, darebbe da noi in Italia liste bloccate con i parlamentari non scelti dagli italiani ma dai soliti noti. La soglia al cinque per cento è troppo bassa e garantita l’entrata con pochi voti di chi è già stato ripetutamente sconfitto e cacciato dagli italiani. I partiti attualmente al Governo dell’ineletto Conte, insieme a Mattarella, sanno di non poter vincere le elezioni e allora, con la legge elettorale proporzionale, avvelenano i pozzi. Tifano per il proporzionale perché il maggioritario toglierebbe loro potere mandandoli a casa.

La Corte costituzionale oggi chiamata ad esprimere un mero parere di diritto sulla questione, non ha nessun potere né può esercitare alcuna interferenza sugli affari e le decisioni politiche degli italiani. La Corte resti fuori, faccia il mestiere che le compete, ovvero vagli la costituzionalità o meno di leggi e quesiti. La politica è di competenza dei Parlamenti e dei governi. Oggi c’è un referendum politico sorretto dalla volontà popolare in aperto scontro e lotta contro il governo di un ineletto, Giuseppe Conte. Gli italiani hanno diritto e vogliono che le loro - nostre - scelte e volontà siano rispecchiate e portate avanti dai loro - nostri - eletti. Cosa se ne fa l’Italia di non eletti – irresponsabili, pericolosi e dannosi - al potere? Gli italiani da sempre vogliono il sistema maggioritario contro gli ineletti ed i partiti usurpatori.

Aggiornato il 15 gennaio 2020 alle ore 16:50