Coronavirus, Gualtieri: “Pronti indennizzi e finanziamenti”

Roberto Gualtieri prevede delle misure di sostegno anche per i paesi fuori dalle zona rossa. Secondo il ministro dell’Economia, il Coronavirus “avrà un impatto negativo sulla crescita che tuttavia non si può ancora stimare e che dipenderà dallo sviluppo dell’epidemia, dall’efficacia delle misure di contenimento del virus e, naturalmente, dagli interventi che sapremo mettere in campo. Ho chiesto al G20 la predisposizione di un quadro comune di misure coordinate di sostegno all’economia”. Gualtieri, in un’intervista al Messaggero parla di soluzioni per arginare le ricadute sull’Italia il governo sta predisponendo “misure sia per sostenere i territori e i settori più colpiti, sia per dare una spinta all’economia”.

Il congelamento, già attuato, del versamento delle tasse nella zona rossa per un mese, “potrà ulteriormente essere prorogato. Sono in preparazione due decreti legge con nuove misure che approveremo in pochi giorni. Il primo già questa settimana”. Fra i vari punti, la sospensione dei contributi previdenziali, dei versamenti per la rottamazione delle cartelle, e “un rinvio degli adempimenti fiscali anche per i clienti dei professionisti che sono nella zona rossa”. Inoltre, ci sarà un aiuto alla liquidità delle piccole e medie imprese italiane: “Verranno stanziati 50 milioni aggiuntivi per il fondo di garanzia, e ne amplieremo i criteri di utilizzo, e 350 milioni per il sostegno alle esportazioni e introdurremo misure significative di sostegno e ai territori, alle aziende e ai lavoratori coinvolti”.

Anche fuori dalla zona rossa, per il turismo “ci saranno misure di carattere generale come per altri settori. Inoltre ci sarà un’estensione e un finanziamento della Cassa integrazione molto significativo. Infine stiamo lavorando a strumenti più generali di rilancio dell’economia per accelerare gli investimenti delle imprese in infrastrutture”. Gualtieri precisa che “la finanza pubblica italiana è in un buona salute, disponiamo di qualche margine di intervento” e “il Patto di stabilità prevede l’adattamento al ciclo economico e la possibilità di far fronte a eventi eccezionali”. Il ministro commenta anche la proposta della Lega di un governo di emergenza nazionale: “Nei Paesi normali non si cambiano i governi quando ci sono le emergenze, ma maggioranza e opposizione collaborano per affrontarle”.

Aggiornato il 27 febbraio 2020 alle ore 13:47