Gli italiani devono votare

L’attuale governo Pd/5 Stelle del “mai eletto” Giuseppe Conte sfrutta l’emergenza Covid per sfornare decreti personali del “mai eletto” presidente del Consiglio. Oggi si deve votare. Lo si può fare stante il risultato referendario che ha stabilito l’abolizione di trecento circa parlamentari tra Camera e Senato, con l’attuale legge elettorale. Non c’è cioè nessun problema di mancanza di legge elettorale dopo il risultato referenderario, ma servono solo alcune armonizzazioni ad opera della Corte costituzionale.

L’attuale governo del “mai eletto” Conte, d’accordo con Sergio Mattarella, scavalca il Parlamento ed è prepotentemente inadempiente ed irresponsabile circa la possibilità di andare alle urne. Una riforma della legge elettorale non è oggi né necessaria né urgente. Importante sarà in seguito, una volta cioè che saremo dotati di Parlamento e governo eletti, far emergere con rigore (e precedentemente al voto) le definite e definitive proposte dei partiti politici con l’abolizione – vietata per legge – di cambi di casacca e “transumanze” da un partito all’altro (o perfino ad altri). Bisogna creare con legge il collegamento diretto tra elettore ed eletto, in modo che quest’ultimo – in Parlamento come al governo – sia legato a stretto filo in base alla responsabilità politica, da codificare legislativamente e differentemente dalla responsabilità giudiziale.

L’eletto deve rispondere rigorosamente alla ragione e agli interessi dell’elettore. Devono essere garantiti, insomma, sia il rispetto della volontà e delle scelte degli elettori, sia la stretta e rigorosa responsabilità politica (personale e partitica) in capo all’eletto.

L’Italia ha moltissima strada da fare, ma la democrazia e le sue regole rendono chiara la via da percorrere. Oggi il nostro Paese deve votare, contro l’attuale situazione disastrosa, e contro chi l’ha voluta, creata e realizzata.

Aggiornato il 22 ottobre 2020 alle ore 12:57