Sostenere il Governo: inutile e grave

venerdì 27 novembre 2020


Che il centrodestra nonostante 15 regioni su 20 e la maggioranza nei sondaggi confermata, fosse incapace di fare opposizione s’era capito, tanto è vero che le lamentele per una strana sudditanza verso la maggioranza più ipocrita, fasulla e di sinistra della storia, ci sono state eccome. Ma che si arrivasse alla “capitolazione” col sostegno ad un Governo che sta distruggendo il Paese sembrava impossibile. Oltretutto, in cambio di meno di un piatto di lenticchie, perché lo spostamento delle scadenze fiscali e qualche migliore spalmatura dei Ristori equivale a niente rispetto al necessario, per non dire che almeno sul fisco seppure il Governo non avesse traslato, difficilmente la gente avrebbe pagato. Perché senza lavoro e senza fatturato c’è poco da pagare e solo la demenzialità politica comunista può pensare di insistere sul tema. Tanto è vero che altrove nel mondo la politica fiscale di contrasto alla crisi è esattamente opposta a quella nostra. Solo da noi si trasferiscono le scadenze, si impongono acconti, calcoli da psichiatria per un po’ di sollievo, percentuali complicate. Solo da noi milioni di cartelle sono pronte ad essere spedite, col risultato che quando tutto sarà finito, fra scadenze sovrapposte, arretrati, imposte correnti, impegni precedenti, cartelle e accertamenti, sarà un casino tale da vera e propria rivolta fiscale.

Insomma, solo una maggioranza farisea, di cattocomunisti, eredi di Palmiro Togliatti, amici di Nicolás Maduro e della Cina, ex rifondaroli, può pensare che in queste condizioni un condono sarebbe amorale, ingiusto socialmente ed economicamente, perché è vero il contrario, e se c’è qualcosa di vergognoso e ingiusto veramente è il fatto di aver spaccato il paese in due tutelando gli statali e affamando gli altri. Verrebbe da dire alla faccia dei comunisti, vicini a chi soffre, non lavora, rischia il posto e l’osso del collo, perché non aver chiesto un euro di sacrificio temporaneo all’apparato statale. Anzi, aver aumentato gli stipendi perfino ai dirigenti, quando nel privato c’è la fame stabilita per decreto, per noi è socialmente infame. Tanto è vero che non c’è Paese al mondo che in questi mesi non abbia posto mano ad una revisione della spesa per trasferire risorse dal pubblico al privato, solo da noi hanno fatto il contrario. Perché colmo dei colmi, non solo si è tutelato il pubblico che della crisi nemmeno se ne è accorto ma si è allargata la spesa addirittura a favore dei parlamentari, dei commissari, dei consulenti, degli immigrati illegali, dei furbetti del reddito compresi i delinquenti, delle idiozie tipo i monopattini cinesi e le biciclette. Insomma, una roba che ovunque nel mondo avrebbe fatto saltare il Governo in un secondo. Perché se un Governo che sia tale in una crisi epocale non è in grado di tutelare in modo uguale tutti i cittadini e al contrario aumenta le distanze e le discriminazioni economiche e sociali significa che stiamo in mano ad incoscienti, incapaci e classisti, che per i comunisti dovrebbe essere una vergogna, insomma classe garantita e classe schiacciata e obbligata per dpcm a soffrire è troppo davvero.

Eppure, questo Governo che il centrodestra si è risolto a sostenere commettendo un grave errore, sta procedendo proprio così, se ne buggera della revisione della spesa, degli stipendi da nababbo di tanti statali apicali, degli enti colabrodo, degli organismi fatiscenti. Non solo: ma pensate voi nella finanziaria toglierà le tasse al money transfer per favorire gli immigrati a svantaggio delle casse pubbliche e dei consumi e del Pil, però non pensa ad un condono per gli italiani. Ma insomma, togliere le tasse sul trasferimento di denaro all’estero da parte degli immigrati in fondo è peggio di un condono, perché si sottraggono una valanga di risorse al Paese. Pensate alla mole dei redditi, utili, incassi, stipendi, bianchi o neri che siano, di milioni e milioni di immigrati che prendono il volo per essere spesi e consumati altrove, alla faccia dell’Italia della crisi e degli italiani. Per non dire da ultimo che aver sostenuto un Governo che si comporta così, senza nemmeno averlo obbligato a cambiare la politica economica, fiscale, della spesa, dell’attenzione al settore produttivo, del rispetto di tutti i cittadini, dell’utilizzo a valanga di decreti assurdi e al limite del costituzionale. Pensate al Natale: oltre che autolesionista è demenziale, visto che si diventa complici del peggior Governo della storia.

Insomma, appoggiare i cattocomunisti che vogliono far nascere Gesù un po’ prima, che dicono di fronte ai morti non ci sono vacanze e cenoni, come se negli anni scorsi non morissero purtroppo e lo stesso, centinaia di persone, pensate che solo per patologie cardiache da sempre ne muoiono centinaia al giorno senza che nulla fosse mai sospeso o vietato, Sostenere un Governo che non ne ha azzeccata una e sta portando il Paese al terrore e al fuori controllo totale dei conti pubblici, è una sottomissione masochista, anche perché da oggi Giuseppe Conte potrà dire al centrodestra c’eravate anche voi, bella idiozia infatti. Ebbene, la realtà è che dietro l’appoggio c’è ben altro dell’interesse collettivo: perché se così fosse, molto ma molto di più avrebbero dovuto chiedere a Conte, a partire dalla sostituzione di gran parte del Governo visti i risultati. Dietro l’appoggio c’è la debolezza, il gioco su più tavoli per tutto, la mancanza di potere contrattuale, c’è qualche fianco troppo esposto, qualche magagna interna al centrodestra. Soprattutto c’è un obiettivo alternativo alla scelta di campo, per non dire magari di qualche fatto personale: insomma, c’è che il centrodestra dopo il referendum ha dato una ulteriore prova di incapacità e debolezza, e chi si fa pecora il lupo se la mangia.

Noi non condividiamo nulla della scelta di appoggiare il Governo più di sinistra della storia, giustizialista, forcaiolo, statalista, assistenzialista, succube dell’Europa, dei cinesi, succube della Libia che non libera i nostri pescatori, della Francia che vuole il Monte Bianco e il mare di Sardegna, dei Paesi confinanti che non chiuderanno piste ed alberghi sulla neve, del menefreghismo sugli arrivi incontrollati di tutto terroristi compresi, dei salamelecchi a Joe Biden, delle continue interferenze di Papa Bergoglio sulla politica nazionale, dei controlli su tutto e delle limitazioni delle libertà costituzionali, dell’apertura al relativismo morale più totale e innaturale. A questo Governo ci si oppone fermamente come avrebbe fatto il centrosinistra a parti invertite. Anzi, a parti invertite il centrosinistra avrebbe mandato a casa da quel dì il Governo. Avrebbe assediato il Colle per rompere le righe, avrebbe aizzato i 15 governatori, le piazze, i sindacati, i giornali e tutti i media. Avrebbe fatto fiamme e fuoco, altro che appoggio nell’interesse collettivo: a parti invertite il centrosinistra avrebbe fatto una gran bella lezione di come ci si comporta da vera opposizione, poveri noi a che siamo arrivati.


di Alfredo Mosca