A ruota libera

Nel giorno più triste, per il grande amore nei confronti di questo giornale, per il rispetto nei confronti del direttore Arturo Diaconale e per onorare la sua figura, ho deciso comunque di scrivere. Con la morte nel cuore.

Senza freni, senza controllo, in folle, per farla breve a ruota libera, oramai il Governo e la maggioranza sono finiti completamente in confusione, nel pallone e stanno portando il Paese allo sfascio e alla distruzione, ecco perché ogni giorno c’è un cambiamento, un nuovo decreto, un metti e leva su tutto. Del resto dal caos che hanno creato non si salva nulla, tranne l’apparato statale, tutto il resto è una rovina generale, le aperture, i colori regionali, le regole diverse, gli orari, i provvedimenti sconclusionati, il Natale. Viviamo nel disordine più drammatico e assoluto, e quasi quasi ci stiamo abituando e preparando alla botta finale. Ecco perché ieri abbiamo invitato tutti a consultare gli esperti per provvedere in qualche modo alla tutela lecita dei risparmi e patrimoni, messi in piedi con anni e anni di sacrifici, sudore e una montagna di tasse già pagate. Insomma, ancora oggi qualcosa di legale si può fare per limitare o per evitare l’esproprio aguzzino di una patrimoniale vergognosa che i comunisti di Governo e maggioranza vorrebbero applicare. Perché pensate l’assurdo i comunisti non fanno il condono fiscale visto che è amorale, mentre non è amorale fare il condono carcerario oppure abolire il decreto sicurezza per far entrare una marea di “illegali terroristi” compresi, però vogliono la patrimoniale che è quanto di più ingiusto antieconomico anti-produttivo e amorale possibile, perché depreda il lavoro onesto, duro e incessante di generazioni intere.

Per farla breve, consultatevi finché c’è tempo, visto che oggi ancora si può intervenire sulle donazioni, successioni, sui frazionamenti e diverse intestazioni degli immobili, si possono fare fondi patrimoniali, per farla breve oggi ancora le leggi lo consentono. Ma sappiate che assieme alla patrimoniale si parla di tasse successorie da paura, idem sulle donazioni, si parla di estimi catastali sanguisuga. Soprattutto si parla di mettere le mani nei depositi bancari personali nottetempo per farci svegliare belli e spiumati, come successe con Amato e come i comunisti non vedono l’ora di ripetere. Insomma, datevi una regolata: del resto i comunisti, i cattocomunisti, hanno sempre vissuto sulle spalle degli altri, sfruttato senza pietà il lavoro e il fatturato prodotto con onestà e impegno. Tanto è vero che per giustificare l’odio per la ricchezza prodotta e la necessità di tormentarla in ogni modo, hanno sempre portato avanti la scusa dell’evasione, che per carità va combattuta eccome, ma che non è per niente la causa dello sfascio dei conti. Negli ultimi 15 anni l’attività di recupero ha fruttato ben oltre 10 miliardi l’anno che nessuno sa che fine abbiano fatto, nel senso che la spesa pubblica è talmente una fornace fuori controllo che più ci metti dentro e più brucia, e se anche fosse vera la cifra dei 100 miliardi di evasione ma non è così, perché c’è l’Iva di cui nessuno parla, diventerebbe una ulteriore enorme cifra da bruciare in spechi, sperperi, statalismo, assistenzialismo, enti inutili, task force super stipendi di commissari e municipalizzate da vergogna e colabrodo, punto.

Insomma, senza una revisione della spesa statale non se ne esce, ma i comunisti se ne guardano bene perché abituati a vivere sulle spalle degli altri preferiscono spremere chi produce lavoro, ricchezza e fatturato, pensate voi che sfacciataggine si spacciano pure per chi lotta contro lo sfruttamento quando sono i primi a sfruttare il sudore accumulato con fatica dai privati. Comunque questa è la situazione e regolarsi è obbligatorio: perché i conti, il debito, il deficit, sono finiti talmente in buco nero abissale, che quando si dovrà tirare l linea si scoprirà una catastrofe totale, del resto solo in un anno i comunisti del conte bis hanno bruciato inutilmente quasi il 10 percento del Pil.

Ecco perché scriviamo a ruota libera, e allora cari amici impariamo a riflettere, provvedere, impariamo a non farci prendere in giro da una comitiva di incapaci, da una maggioranza nata dall’ipocrisia a cui il centrodestra con ha retto bordone per seguire Silvio Berlusconi e gli accordi tra Goffredo Bettini, Walter Veltroni, Matteo Renzi, Nicola Zingaretti, Dario Franceschini e così via. Il fior fiore dei democristiani di sinistra, cattocomunisti e così via, altro che interesse nazionale. La realtà è che siamo soli e da soli dobbiamo difenderci, ovviamente in modo legale, consentito, lecito, ma da soli perché almeno fino ad ora il centrodestra non è mai pervenuto e quando l’ha fatto è stato per tenere in vita Giuseppe Conte, fate voi.

Aggiornato il 01 dicembre 2020 alle ore 10:20