Più giù del fondo

Nella migliore delle ipotesi il film al quale stiamo assistendo noi è diverso da quello al quale assiste il Capo dello Stato, nella peggiore, si conferma il diktat Ue all’Italia, di impedire in ogni modo il voto per evitare che al governo vada un centrodestra a guida Salvini con la Meloni, un centrodestra troppo di destra sovranista.

Per farla breve siamo sotto botta degli ordini europei e franco-tedeschi e più in generale pluto-cinesi che non vogliono un’Italia libera, autonoma, democratica e sovrana, ma una “serva sciocca” ridotta alla fame e allo stato di necessità, che obbedisca a bacchetta in cambio di una somma che non è quello che sembra, in fondo ci stanno comprando a saldo. Perché, sia chiaro, la stessa cifra del Recovery, 200 e passa miliardi, che la propaganda di sinistra dipinge come fosse un oceano infinito di denaro, una somma tale da cambiare per sempre il volto del Paese, in realtà in un anno di Covid e di giallorossi ce lo siamo già sparato, polverizzato senza che l’economia se ne accorgesse appena.

Dunque, amici cari, 210 miliardi, seppure tanti non sono per niente la ricchezza assicurata, il benessere per tutti, la medicina scacciapensieri, perché come vediamo bastano 12 mesi di idiozie, bonus scellerati, aumenti agli statali, reddito ai delinquenti, monopattini, Quota 100, statalismo e politica economica ipocrita e demenziale per bruciarli inutilmente.

Insomma, il Conte bis un Recovery interno e italiano, l’ha già sperperato, basta sommare gli interventi dall’inizio del Covid ad oggi per arrivare a tanto e forse più, perché gli sforamenti della spesa nostrana sono immancabili, dunque i 210 miliardi della Ue tutto saranno fuorché risolutivi senza testa per usarli bene. Oltretutto il Recovery rappresenterà un ulteriore debito sulle spalle di un Paese che senza cambiamenti radicali nella sua architettura istituzionale, costituzionale, economica, sociale, previdenziale, fiscale, territoriale e così via, non potrà mai risorgere, anzi il contrario, sarà per sempre obbligato a soccombere ed obbedire.

Ed è proprio ciò che vogliono in Europa i sodali del disegno cinese, per questo vorrebbero, Recovery a parte, costringerci al Mes che seppure di entità ridicola si parla di 12 miliardi, diventerà strategico per commissariare l’Italia e comandarla con qualsiasi governo al potere.

Insomma l’asse franco-tedesco filo Xi Jinping, vuole garantirsi la sudditanza dell’Italia anche in un futuro, visto che oggi con i giallorossi è assicurata, per farla breve con la troika, con i capataz Ue, il nostro Paese non avrebbe più un minimo di autonomia e sovranità nemmeno col centrodestra al governo. Ecco perché stiamo assistendo al festival della cialtroneria, alla fiera dei ciarlatani, tutti fino a ieri giurare di non essere in cerca di posti, di rimpasti, tutti a garantire, Conte in testa, che questo governo fosse l’unico e il migliore, tutti a dare la parola che al Conte bis non ci fossero alternative mentre preparano con una squallida sceneggiata il Conte ter con Matteo Renzi, primo sbruffone con più poltrone.

Mai nella storia repubblicana si era arrivati a 3 governi consecutivi guidati dallo stesso premier, meno che mai da un premier che avesse portato l’Italia alla rovina come “Giuseppi” che tra il primo, il secondo incarico, ha ridotto sul lastrico l’Italia, per questo ci chiediamo se il nostro film sia diverso da quello che vede il Colle.

Ma è possibile sentire Renzi, Zingaretti, Di Maio affermare che gli italiani non capirebbero una crisi che portasse al voto, gli italiani capirebbero eccome, anzi vorrebbero le urne con tutte le forze per cacciarli via questi incoscienti giallorossi, apposta non si vota, perché non si vuole che la democrazia e la sovranità popolare e costituzionale si manifesti con la vittoria del centrodestra.

Si tira avanti fino al disgusto con questi governi ipocriti e incapaci per due ragioni, la prima l’abbiamo scritta il diktat Ue filo-cinese, la seconda è di tirare fino al 2023 per consentire al centrodestra di annacquarsi bene bene con l’aggiunta dei transfughi del centrosinistra, tipo Renzi, Calenda ecc. ecc..

Insomma è chiaro che il futuro di Renzi non possa essere col Pd e coi grillini che sono i suoi nemici, come sarà forse per Calenda che col Pd ha rotto da tempo, dunque c’è un progetto in corso per riunire e federare Forza Italia, Italia Viva, Azione, Cambiamo, più Europa, ex Udc e così via, per annacquare la natura autonomista e sovranista del centrodestra in modo che sia gradito all’asse franco-tedesco che garantisce la Cina.

Ebbene, solo a quel punto e con l’Italia ormai sotto botta della Ue per via del Mes che sarà utilizzato certamente, si potrà tornare al voto, con un cdx che se anche vincesse sarebbe tutt’altro di quel che è oggi e con un’Italia che governata dal centrosinistra oppure meno, sarà una sorta di colonia dipendente dal grande piano nato col Covid e voluto dalla Cina e dai suoi supporter politici e finanziari, Francia e Germania in testa.

Per farla breve, con la rimozione di Trump è stato scacco matto, Joe Biden sarà il “servo sciocco” in mano a Obama, Clinton, Gates, Bezos, Zuckerberg ecc. ecc. che strizzano l’occhio alla Cina, Francia e Germania apriranno definitivamente le porte della Ue ai pluto-comunisti, l’Italia comunque governata sarà sia senza sovranità e sia svenduta nei suoi asset più importanti e strategici, e a quel punto il Covid sarà sconfitto è sparirà del tutto.

Questo è il nostro film cari amici, magari ci sbagliamo, ma vedere a capo dell’America un ometto da pochi soldi quarta scelta delle primarie, un Papa che diventa star della politica filocinese, la Cina spietata e comunista prima potenza e sentinella del mondo, un club di ricchi stratosferici che lobotomizza il pianeta con un virus, 8 miliardi di mascherine obbedienti e chiuse a casa, la Ue succursale dell’impero celeste e sua concessionaria e l’Italia poco più di uno zerbino, ci disgusta e provoca sdegno.

Noi non ci sottometteremo, non ci faremo educare dalla sinistra ad essere destra, non ci faremo insegnare ad essere liberali di destra come ieri ha cercato di fare Polito dalle colonne del Corriere della Sera, che anziché pensare alla vergogna di un governo di sinistra ipocrita, incapace e incosciente, viene a fare lezioni di libertà e democrazia a chi come noi non ha mai avuto bisogno di cambiare nome, bandiera e simbolo per nascondere le vergogne e le infamie del passato, a chi come noi non è erede di criminali fiancheggiatori di Stalin, di chi non ha applaudito i carri d’Ungheria, preso i soldi dalla Russia, orientato le toghe al rosso comunista, il sindacato alla politica e inciuciato col Vaticano.

Aggiornato il 11 gennaio 2021 alle ore 11:16