Altro giro, altra giostra

mercoledì 27 gennaio 2021


Saranno tutti pazzi in quei Paesi, America compresa, dove nonostante la crisi, il Covid, si è votato si vota e voterà in questi mesi, tutti fuori di testa ad affrontare un rischio tanto grave in un momento tale, solo da noi la sinistra e le istituzioni hanno capito che andare al voto sarebbe una calamità peggiore del Covid.

Verrebbe da dire, che fortuna gli italiani a ritrovarsi queste menti, mentre nel mondo la politica è uscita di senno, insomma meno male che tra tante disgrazie almeno la virtù di mantenere il senno in Italia è rimasta intera.

E già, ma dove? È rimasta intatta nella maggioranza del Conte bis, tra grillini e gli eredi del sodale di Stalin quel criminale di Togliatti, i comunisti, che festeggiano 100 anni di comunismo, che ripetiamo, nel mondo ha fatto 100 milioni di morti, i pogrom antisemiti, i gulag e le foibe, le fosse comuni per i dissidenti, gli eccidi in Emilia Romagna e tante altre belle cose di, democrazia, giustizia e umanità, insomma una garanzia di libertà e libero pensiero.

Ebbene gli eredi di questo esempio di democrazia che vorrebbero fare lezioni a chi liberale è stato sempre e per davvero, assieme agli amici della Cina e di Maduro, altra mammola comunista di bontà, assieme a Renzi e alla Boldrini, accompagnati da un gruppo di inaffidabili ex tutto pronti a stare con chiunque pur di mantenere il seggio, hanno deciso che votare col covid sarebbe un dramma.

Insomma che l’Italia non vada al voto prima della scadenza non è una clausola costituzionale, la carta non vieta le elezioni anticipate, anzi siamo sicuri che i padri di allora da quel di che avrebbero mandato il popolo alle urne, ma c’è di più, la carta non vieta di sciogliere le camere anche in presenza di numeri per sostenere un governo, ed è logico che sia così.

È logico perché un governo con pochi numeri di scarto è un pericolo di stabilità, perché i numeri possono crearsi unendo il diavolo e la croce, perché possono esserci i numeri ma non i programmi, perché può esserci distacco totale fra la maggioranza di governo è la realtà elettorale, perché non c’è sufficiente garanzia di tenuta e di capacità, insomma i padri avevano previsto eccome non una ma tante ragione per le quali sciogliere le camere prima del tempo anche in presenza di una maggioranza possibile.

Dunque nessuno si azzardi più a prendere in giro gli italiani con la scusa che bastino 3 o 4 senatori in più, che basti una maggioranza purché sia, che sia sufficiente una comitiva di scappati di casa per scongiurare il voto, non è così e se si volesse si potrebbe andare al voto senza il minimo, ripetiamo minimo, dubbio di costituzionalità, punto e basta.

Come se non bastasse, quegli ipocriti che accampano la scusa del covid per scongiurare le urne, dovrebbero spiegare quanto sia meglio per il paese assistere a questi teatrini, quanto sia stato meglio il conte 1 prima e il 2 dopo, perché anche nel 2018 senza l’idiozia politica di Salvini si sarebbe votato, quanto sia meglio lasciare che Renzi tenga in ostaggio la nazione, quanto abbiano funzionato i dpcm dei giallorossi nonostante i 200 miliardi di soldi pubblici spesi.

Quelli che accampano bugie per giustificare che il voto sarebbe impossibile, dovrebbero spiegare numeri alla mano quanto il paese abbia tratto beneficio economico e sociale, da quota 100, dal reddito di cittadinanza, dai monopattini, bonus, navigator, ristori, task force, statalismo e assistenzialismo giallorosso visto che gli indicatori dal Fmi all’Istat, dalle agenzie di rating alla cgia di Mestre, offrono un quadro spettrale del nostro futuro.

E allora ? è stato un bene forzare la costituzione consentendo la nascita di un governo Conte 2 fra chi si era odiato fino ad allora? Fra chi non aveva un programma e una strategia comune se non quella del potere? È stato un bene avviare un esecutivo di seconde e terze file inesperte, incoscienti dei problemi in un momento tanto drammatico?

Insomma l’Italia dal Conte 2 ha tratto salvezza? Visto che conte ha la spudoratezza di parlare ancora di salvezza nazionale e ovviamente di conte ter, insomma smettiamola di giocare con l’Italia prima che crolli del tutto.

Noi sappiamo che adesso si dirà va bene ma quali garanzie di capacità e competenza potrebbe offrire un centrodestra che sotto sotto non è coeso per niente visto che tra Letta, Bettini, insomma tra il pd e FI i ponti dell’inciucio sono sempre aperti, ebbene rispondiamo che ancora di più per questo servirebbe il voto, per stanare una volta per tutte le ipocrisie.

Dopodiché visto che nessuno è perfetto se il primo fallisce avanti il prossimo, insomma è ridicolo giustificare il mancato ricorso alle urne con l’impreparazione del cdx a governare, perché delle due l’una, o ci condanniamo a morire cattocomunisti oppure c’è sempre un meno peggio e visto che il cattocomunismo ci ha rovinati, depredati, non ci resta che provare un governo politico alternativo e non sostitutivo, perché questo è il punto.

Il punto vero è l’alternativa e non la sostituzione, perché da noi si è sempre fatto in modo di sostituire al posto di alternare, scelte e soluzioni, tanto è vero che i governi del Cavaliere non hanno cambiato, dal fisco alla giustizia, dalla burocrazia allo statalismo, dai vertici delle aziende statali ai rapporti con le forze sindacali, insomma non c’è stato cambiamento netto, e quando ci si è provato a partire dai rapporti con la Ue i fu il blitz di Napolitano per cacciare il cavaliere e mettere “ il salvatore monti”, alla faccia…

Ecco perché l’unica soluzione sarebbe il voto per assicurare l’opzione liberale che è sempre stata negata dal cattocomunismo ipocrita e asfissiante, e se anche fosse vera la necessità di perfezionamento, affinamento e correzione del centrodestra rispetto ad ora, meglio una speranza che una certezza di sconfitta per via del menefreghismo, opportunismo e dell ‘incapacità del cattocomunismo, della sinistra ex Dc ex Pci, dei grillini e dei peones infidi messi assieme.

 


di Alfredo Mosca