Ariecco Morra

Da un po’ di tempo non se lo filava praticamente nessuno, allora Nicola Morra, presidente della Commissione parlamentare antimafia, l’altro giorno ne ha escogitata un’altra delle sue: spararla grossa per farsi notare. Secondo l’ex 5 stelle “la criminalità organizzata non deve essere ricercata solo nelle periferie e nei posti degradati ma anche nelle prefetture e al ministero dell’Ambiente dove ci sono colletti bianchi che non fanno l’interesse delle comunità”.

Insinuazioni? Chissà. Resta il fatto che le accuse di per sé gravi lo diventano di più se espresse dal presidente dell’Antimafia. Il quale, ha per così dire sparato nel mucchio di chi opera in quelle istituzioni. È indubbio che l’atto di accusa di Morra necessiti di prove e nomi: non è possibile che si getti fango a vanvera. Per fare pulizia sarebbe opportuno che l’interessato sottoponga alla commissione che presiede il materiale in suo possesso: dovrà essere poi l’organo collegiale ad esprimersi sui fatti e, eventualmente, adottare gli opportuni provvedimenti. A dire la verità ci sarebbe anche un altro modo per fare un po’ di pulizia: Morra faccia un passo indietro e lasci la presidenza dell’Antimafia.

Aggiornato il 12 ottobre 2021 alle ore 12:42