Cariche della polizia su adolescenti al liceo Ripetta

Le forze dell’ordine “lasciano spazio” ai fascisti, che distruggono la sede della Cgil e poi caricano un gruppo di studenti durante una occupazione nel liceo romano Ripetta. Ciò non è accettabile: chiunque dovrebbe prendere le distanze da determinate immagini. Purtroppo ciò non accade ed è considerato “normale” che la polizia usi la forza contro un gruppo di ragazzi di quindici o diciotto anni.

Quello che appare chiaro in Italia è che il manifestare, il disobbedire al padrone di tutti noi, Mario Draghi, è diventato vietato. Perché se i ragazzi vogliono in qualche modo manifestare il proprio disappunto verso una scuola che non va, e che non è più al passo con i tempi, allora arriva la polizia che con la forza “sgombera il campo” da qualsiasi lamentela. In Italia la libertà esiste ma soltanto per finta. Si è liberi di fare quello che decidono gli altri, i potenti, altrimenti bisogna essere pronti a subire “legnate” e lacrimogeni da parte della polizia.

E forse i genitori di quei ragazzi che sono stati caricati da parte della polizia, talmente plagiati dal sistema massmediatico, se la prenderanno con i loro figli, perché hanno osato compiere un atto illegittimo quale occupare una scuola. Non capiranno mai che manifestare, dissentire, è un’arte. Un’arte preziosa che va difesa, da chi con la forza e la prepotenza vuole distruggere la democrazia. Perché la democrazia non è soltanto un insieme di regole: è un modo di porsi, e il confine tra la democrazia e i sistemi autoritari è piuttosto labile. Ci hanno convinto per anni che la democrazia va difesa soltanto dai fascisti, da quelli che fanno il saluto romano. Non ci hanno spiegato che la democrazia va difesa sempre, anche da chi in modo più subdolo cambia le regole del gioco.

Solidarietà ai ragazzi del liceo Ripetta, non è questo il mondo che meritavate in questa fase della vostra vita. Ma questo forse potrà darvi ancora più forza, la forza di cambiare le cose.

Aggiornato il 22 ottobre 2021 alle ore 12:23