Pierpaolo Sileri non ha dubbi: “Non ci sarà il Green pass per la fascia di età pediatrica”. Lo assicura il sottosegretario grillino alla Salute ai microfoni della trasmissione L’Italia s’è desta su Radio Cusano Campus. “Vi è stato l’ok di Ema e Aifa – ha aggiunto – dopodiché il vaccino sarà disponibile, i percorsi per procedere alla vaccinazione sono gli stessi che già esistono, ovviamente con delle corsie differenziate e un approccio diverso perché la vaccinazione nell’età pediatrica è più delicata anche a livello di comunicazione e di accortezze, servirà in molti casi anche più’ dialogo con i genitori”.

Sulla questione interviene anche Patrizia Popoli, presidente della Commissione tecnico-scientifica dell’agenzia del farmaco di Aifa: “Lo studio che ha consentito di utilizzare questa estensione pediatrica – dichiara a Radio anch’io su Rai Radio1 – ha coinvolto 3mila bambini che sono stati tutti trattati con il vaccino. Non sono certo numeri elevatissimi però sono sufficienti per farci vedere che anche a un terzo della dose il vaccino mantiene la sua efficacia. In questi 3mila bambini non si sono verificati eventi avversi preoccupanti”.

Popoli sostiene che adesso “abbiamo anche delle informazioni sui 3 milioni e 300mila bambini che sono stati trattati con questo vaccino negli Stato Uniti. Per il momento anche se il periodo di osservazione è ancora breve – ha spiegato Popoli – non si sono verificati eventi avversi preoccupanti. Si sono verificati i soliti eventi osservati in adulti e adolescenti: mal di testa, stanchezza un po’ di febbre”. E a proposito delle miocarditi? “In questi bambini trattati negli Stati Uniti – replica la presidente della Cts dell’Aifa – non si sono osservati casi di miocardite. Il fatto che la dose è più bassa e che le miocarditi virali in generale in questa fascia di età sono estremamente rare fa pensare che il rischio sia molto, molto limitato”.

Per Popoli, “è vero che il Covid nei bambini in genere decorre in maniera blanda, in alcuni casi proprio senza sintomi. Però ci sono anche dei casi i cui la malattia si manifesta in maniera più severa. è stata descritta per esempio questa sindrome infiammatoria multi-sistemica che colpisce diversi organi contemporaneamente, può essere grave, nel 70 per cento dei casi porta al ricovero in terapia intensiva”. “Anche nei casi che decorrono in maniera completamente asintomatica non possiamo escludere che a distanza di tempo si possano manifestare dei sintomi di long-Covid che ci può essere anche nei bambini”.

Aggiornato il 02 dicembre 2021 alle ore 13:59