Super Green pass al via: controlli e prime multe

Controlli a campione, verifiche sui mezzi pubblici e prime multe. Primo suono della campanella, oggi, per il Super Green pass, con le regole che rimarranno in vigore fino al prossimo 15 gennaio. Le norme legate indicate dal decreto che ha introdotto la certificazione verde “rafforzata” hanno come obiettivo quello di tentare di evitare le chiusure e impedire a chi non è vaccinato di frequentare i luoghi dove è più alto il rischio di contagio (bar e ristoranti, per esempio).

Primo multato a Roma

“Non ce l’ho, perché volevo vaccinarmi nei prossimi giorni”. Così si è giustificato il primo multato a Roma durante i controlli effettuati stamani tra i passeggeri di metro e bus. L’uomo, un 50enne romeno, è stato sanzionato (400 euro) dal personale della Polizia locale alla fermata dei pus di piazzale Flaminio: era appena sceso dal mezzo quando i “caschi bianchi” hanno chiesto la certificazione. Nella Capitale le verifiche hanno spaziato da Stazione Termini a piazza dei Cinquecento. Nei giorni precedenti l’Atac, azienda municipalizzata che si occupa del trasporto pubblico cittadino, ha indicato alla Prefettura della Città eterna tutta una serie di aree da porre sotto presidio. Aree, in sostanza, dove sarebbe stato presente una maggiore affluenza da parte degli utenti. Ovvero piazzale Clodio, Lido centro, Laurentina, Ponte Mammolo, Anagnina, Stazione Tiburtina, piazza dei Giureconsulti, piazza dei Cinquecento.

La situazione a Milano

A Milano i controlli su treni metro e mezzi di trasporto sono cominciati intorno alle 7,30. Atm ha presentato venti squadre per i controlli a campione. A effettuare i controlli il personale dell’azienda dei trasporti insieme agli agenti della Polizia locale e di Stato.

Senso di responsabilità dei cittadini

Andrea Costa, sottosegretario alla Salute, ha detto: “I controlli ci saranno ma non si può controllare tutto. In questa fase della pandemia dobbiamo anche capire che tutto sta nelle nostre mani, nel senso di responsabilità dei cittadini. In realtà per la stragrande maggioranza, quell’87 per cento che si è vaccinato, non cambia nulla”.

Super Green pass e trasporti

Per utilizzare i mezzi del trasporto pubblico – ma anche sugli aerei e sui treni – sarà necessario avere il Green pass. In assenza del certificato verrà comminata la multa. Sempre per il controllo del Green pass c’è una nuova versione della app “Verifica C19” che permetterà agli operatori di selezionare la modalità di verifica del Qr: “rafforzata” per controllare l’avvenuta vaccinazione o guarigione, mentre quella “base” servirà per utilizzare la app come è avvenuto finora, pertanto con la validità allargata anche a chi ha effettuato un tampone con esito negativo.

E chi è sprovvisto?

Chi è sprovvisto può effettuare attività all’aperto, comprese quelle sportive (nel caso dello sci ci sono tutta una serie di limitazioni per chi non ha il Green pass rafforzato in relazione agli impianti di risalita e al colore della zona). Nelle aree bianche, arancioni o gialle i treni, gli autobus, i pullman per servizi a noleggio con conducente saranno interdetti a chi non ha il Green pass o Super Green pass. Nessuna limitazione, invece, per l’uso di taxi o mezzi adibiti a servizio di noleggio con conducente, a prescindere dal colore. Per quanto concerne gli spostamenti da un Comune a un altro anche se con un mezzo proprio, senza una delle due certificazioni verdi non ci si potrà muovere se non per necessità, salute o per servizi che risultino indisponibili nel proprio Comune.

Luoghi di lavoro

Al lavoro si può andare solo se in possesso di uno dei due Green pass, con eccezione delle categorie di impiegati pubblici per i quali è previsto l’obbligo vaccinale. Stessa cosa per l’accesso alle mense per lavoratori privati e pubblici. Accesso libero a uffici, negozi, servizi con limitazioni per circolare nei centri commerciali (se in zona arancione). Ok all’accesso a stadi ed eventi sportivi ma solo con Super green pass.

Scuola e locali

Accesso libero nelle scuole: gli studenti universitari, però, potranno frequentare gli atenei solo se in possesso di uno dei due Green pass. Sul fronte bar e ristoranti, la consumazione al banco e al tavolo all’aperto è permessa a tutti in zona bianca e gialla, mentre è riservata ai soli possessori di Super Green pass in zona arancione. Consumazione al tavolo al chiuso ok solo con Green pass “rafforzato”. In albergo il soggiorno sarà consentito con uno dei due Green pass. Allo stesso tempo, i servizi di ristorazione saranno permessi – all’aperto e al chiuso – a tutti coloro che si troveranno nella struttura.

Variante Omicron in Sardegna

Infine, una notizia sulla variante Omicron e un primo caso “isolato” in Sardegna. La conferma è arrivata dal sequenziamento effettuato dal laboratorio di Microbiologia e Virologia dell’Aou di Sassari sul tampone del passeggero giunto nei giorni scorsi ad Alghero, con un volo dalla Capitale, di ritorno da un viaggio in Sudafrica. Il risultato, successivamente, è stato comunicato all’Istituto superiore di Sanità e all’assessorato della Regione Sardegna.

Salvatore Rubino, direttore del laboratorio, ha detto: “Dalle analisi effettuate dalla nostra struttura è emerso che si tratta, appunto, della variante B.1.1.529 denominata Omicron. La sequenza che abbiamo eseguito è stata caricata sulla piattaforma dell’Istituto superiore di Sanità per la sorveglianza genomica delle varianti di Sars-Cov2 (I-Co-Gen), che consente di emanare degli alert sulle sequenze di particolare interesse”.

Il secondo tampone

È in programma il secondo tampone sui 118 passeggeri (finora risultati negativi e in quarantena precauzionale) presenti sul volo Roma-Alghero del 28 novembre, dove ha viaggiato l’uomo risultato positivo alla variante Omicron.

Aggiornato il 06 dicembre 2021 alle ore 15:41