Manovra, tensione sindacati-Governo: ed è sciopero generale

Tensione tra sindacati e Governo sul tema della manovra. Da una parte l’Esecutivo, che ha in agenda oggi due riunioni di maggioranza sul Superbonus e scuola a cui seguiranno appuntamenti bilaterali con i singoli partiti. Dall’altra Cgil e Uil, che hanno indetto uno sciopero generale per il 16 dicembre di otto ore (la manifestazione si terrà a Roma). La Cisl, da par sua, riunirà in giornata la segreteria (va detto che nei giorni passati ha espresso la contrarietà a iniziative che possano in qualche modo aumentare le tensioni sociali).

Manovra “insoddisfacente”

Per Cigl e Uil la manovra è stata ritenuta “insoddisfacente” su scuola, fisco, politiche industriali, contrasto delle delocalizzazioni e precarietà del lavoro.

L’Orlando “furioso”

Andrea Orlando, ministro del Lavoro, come si suol dire è caduto dal pero. E a Radio Anch’io, su Radio 1, ha detto: “Ho letto le motivazioni e francamente non posso nascondere una certa sorpresa. La manovra è una manovra che, come tutte, può avere luci e ombre ma sicuramente rafforza le garanzie per i lavoratori, aumenta le risorse sul fronte del sociale, anche con la scelta di investire gran parte tesoretto fiscale sul fronte Irpef. Sicuramente non è una riforma che penalizza lavoratori e pensionati. Ritengo legittima la scelta del sindacato, rispettabile, ma non la definirei affatto scontata o dovuta”.

“Manovra espansiva”

Il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, ospite di RaiNews 24, ha commentato: “Vedremo il dialogo con i sindacati, ma questa è una politica espansiva anche per i prossimi due anni, anche grazie alla legge di bilancio”. Una manovra che, nello specifico, “affronta nodi come riduzione delle tasse e ammortizzatori sociali. E ci sono su questi importanti novità, è una manovra che investe sul futuro”.

Aggiornato il 07 dicembre 2021 alle ore 13:20