Contrastare la marginalizzazione delle realtà insulari

Mentre proseguono gli importanti incontri istituzionali sull’isola di Ventotene, la commissaria straordinaria di Governo Silvia Costa è intervenuta ai lavori del Festival internazionale della geopolitica europea che si è tenuto a Jesolo. Dopo il successo della prima edizione, la kermesse è tornata con l’obiettivo cardine di informare e di rendere accessibile al grande pubblico argomenti complessi con un approccio multidisciplinare, rimarcando che ogni decisione, scelta e ogni deliberazione deve essere consapevole e basata sulla conoscenza dei fatti. L’evento ha rappresentato l’occasione per rilanciare il ruolo del Mediterraneo e delle isole minori nell’elaborazione di una nuova visione politica marittima e sostenibile.

Gli Stati insulari e le piccole isole sono un oggetto centrale nel dibattito contemporaneo soprattutto per lo studio delle risposte umane ai cambiamenti ambientali e per la geopolitica degli spazi marini. Per esempio, nel discorso pubblico e scientifico, gli Small Island Developing States sono allo stesso tempo i contesti più esposti di fronte ad alcune metamorfosi su scala globale (come il cambiamento climatico o i conflitti geopolitici) e una voce molto attiva all’interno dei processi di negoziazione a livello internazionale. Riuscire a comprendere l’importanza delle isole minori nello scenario geopolitico europeo vuol dire combattere la marginalizzazione delle isole, delle loro economie e rafforzare gli ecosistemi e il consumo delle risorse culturali e ambientali che le contraddistinguono. Nel Mediterraneo molte piccole isole stanno pagando il prezzo di una mono-economia turistica, realtà geografiche bisognose di assistenza e supporto.

“Le piccole isole rischiano un impatto antropico. Anche Ventotene è un’isola di passaggio dove il turismo è presente solo nei mesi estivi. Stiamo sviluppando una spring school per creare una presenza culturale e dei giovani sull’isola, tutto l’anno. Se pensiamo a quante vite e a quante storie sono passate a Ventotene abbiamo il dovere di creare una programmazione per trasmettere valori e nuove idee di Europa e di pace. Credo che Ventotene geopoliticamente rappresenti il Mediterraneo europeo. Il Mediterraneo è visto solo come un luogo di migrazioni, mentre può divenire un luogo di scambio, di interazione, di studio e tale bacino deve tornare ad essere ciò. Le isole possono essere i conduttori di tale visione, conduttori di pace e cooperazione”, ha dichiarato la commissaria Costa intervenuta ai lavori del Festival di Jesolo.

La pesca innovativa e sostenibile, un turismo legato al territorio, alla narrazione e alla conoscenza dei fenomeni antropologici delle realtà locali, l’integrazione tra politiche ambientali e la pianificazione turistica, la valorizzazione del patrimonio culturale e delle infrastrutture storiche, il monitoraggio delle acque marine e l’inclusione delle isole come specificità “terrestri” delle aree marine protette, possono rappresentare delle risposte efficaci per la valorizzazione, tutela e promozione delle economie insulari, generando una nuova prospettiva politica per l’intero Mediterraneo.

Aggiornato il 10 maggio 2022 alle ore 11:58