I No vax non vanno a Corte

Bocciati i ricorsi dei No vax. La Corte costituzionale, infatti, “salva” l’obbligo del vaccino anti-Covid che è stato introdotto dal Governo Draghi, nel 2021, per alcune categorie lavorative e per gli over 50.

Come indicato dall’Ufficio comunicazione e stampa della Corte costituzionale, in attesa del deposito delle sentenze, la Corte “ha ritenuto inammissibile, per ragioni processuali, la questione relativa alla impossibilità, per gli esercenti le professioni sanitarie che non abbiano adempiuto all’obbligo vaccinale, di svolgere l’attività lavorativa, quando non implichi contatti interpersonali”.

Non solo: “Sono state ritenute invece non irragionevoli, né sproporzionate, le scelte del legislatore adottate in periodo pandemico sull’obbligo vaccinale del personale sanitario. Ugualmente non fondate, infine – è stato spiegato – sono state ritenute le questioni proposte con riferimento alla previsione che esclude, in caso di inadempimento dell’obbligo vaccinale e per il tempo della sospensione, la corresponsione di un assegno a carico del datore di lavoro per chi sia stato sospeso; e ciò, sia per il personale sanitario, sia per il personale scolastico”.

Nel frattempo, è partita la raffica di sanzioni per chi era tenuto a vaccinarsi contro il Covid ma non l’ha fatto. Sono scaduti, per l’appunto, i 180 giorni indicati per giustificare il mancato adempimento all’obbligo vaccinale. Forze dell’ordine, operatori sanitari, professori over 50 dovranno pagare le relative multe (100 euro a testa).

Aggiornato il 03 dicembre 2022 alle ore 11:44