Case green, Confedilizia: “Partiti difendano i risparmi degli italiani”

“In Italia, tutti i partiti di maggioranza e almeno due di opposizione hanno espresso critiche radicali alla proposta di direttiva europea che prevede l’obbligo di effettuare rilevanti interventi di efficientamento energetico sugli immobili entro pochissimi anni. A questi partiti chiediamo di essere conseguenti nell’attività svolta a Bruxelles dai loro referenti”. Così il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa, intervenendo in merito alla direttiva dell’Unione europea sulle case green.

“Il testo che sarà posto in votazione il prossimo 9 febbraio nella commissione Industria del Parlamento europeo, modificato o meno per effetto delle riunioni notturne di questi giorni – ha sottolineato – provocherebbe in Italia effetti devastanti (le ragioni sono ormai a tutti note e non le ripetiamo). C’è una settimana per difendere il risparmio di milioni di famiglie italiane, la bellezza del nostro patrimonio edilizio e la libertà dei Paesi europei di individuare le proprie esigenze e stabilire le proprie priorità (l’Italia, ad esempio, ha maggiore urgenza di favorire gli interventi di miglioramento sismico, che l’approvazione di questa direttiva impedirebbe di sostenere adeguatamente). Alle parole seguano i fatti”.

Intanto, le classi energetiche più alte da raggiungere entro il 2030 e il 2033 per gli edifici residenziali – la E e la D al posto della F e della E – proposte dalla Commissione europea, ma anche più fondi per supportare le ristrutturazioni energetiche. I gruppi politici dei Popolari (Ppe), Socialisti (S&D), Liberali (Renew), Verdi e Sinistra hanno raggiunto, secondo quanto appreso dall’Ansa, un accordo sugli emendamenti di compromesso sulla proposta di direttiva sulle case green. Il primo voto degli eurodeputati sul testo sarà espresso il 9 febbraio.

I rappresentanti dell’Ance in audizione alla commissione Politiche Ue della Camera, in merito all’applicazione della norma sull’efficienza energetica degli immobili, hanno notato: “Abbiamo un’esperienza positiva che è quella dell’ultimo biennio dove c’è stato il Superbonus. Sicuramente non lo si può ripetere, ma va adottata una nuova politica pluriennale che permetta di riqualificare gli edifici… abbiamo dimostrato nell’ultimo biennio che possiamo sostenere questo ritmo, ma bisogna avere la politica e gli strumenti, i finanziamenti europei e nazionali che consentono di tenere questo ritmo e raggiungere l’obiettivo”.

Lucrezia Mantovani, deputata di Fratelli d’Italia, nelle ore scorse ha commentato: “La direttiva Ue sulle case green è una patrimoniale mascherata che metterebbe in ginocchio la nazione. Per noi la casa è sacra e non si tocca”.

Aggiornato il 02 febbraio 2023 alle ore 16:37