Ecologismo: la nuova religione

venerdì 24 marzo 2023


Coloro che contrappongono la ragione e il pragmatismo alla “nuova religione ecologista” sono considerati, dai seguaci della nuova fede, dei miscredenti. Gli apostoli del green si sentono dei missionari, che perseguono la salvezza del pianeta e dell’umanità. Chi mette in discussione i loro dogmi, è ritenuto un eretico da bruciare al rogo. Per rendersi conto di quanto siano stati indottrinati, basta ascoltare le motivazioni dei vandali che si definiscono attivisti di “ultima generazione”, un movimento integralista ecologista che imbratta le opere d’arte e i palazzi storici. I neo-Torquemada mettono all’indice chiunque non creda alla nuova confessione religiosa.

Le democrazie dei grandi Paesi occidentali hanno sposato le tesi ecologiste, al punto da mettere in discussione il modello di sviluppo che ha reso ricchi i loro cittadini. Tutto è cominciato quando negli anni Ottanta si prevedeva l’esaurimento delle fonti fossili. Basta andare a leggere le cronache del tempo: i catastrofisti prevedevano, già nei primi decenni del ventunesimo secolo, lo svuotamento dei pozzi di petrolio e del gas naturale. Le grandi multinazionali, attraverso il controllo dei media, iniziarono a terrorizzare l’opinione pubblica occidentale sull’esigenza di utilizzare fonti energetiche “rinnovabili”, in sostituzione dell’energia proveniente da fonti fossili. Per anni i media bombardarono i cittadini sul famoso “buco nell’ozono”, che riduceva la protezione dell’umanità dai raggi ultravioletti. Oggi, secondo gli scienziati, il buco nell’ozono che ha terrorizzato il mondo si chiuderà nel 2040.

L’altro nemico additato come avversario dell’umanità è stato il nucleare, non per le emissioni inquinanti in atmosfera, ma per il presunto rischio connesso alla sicurezza degli impianti e per lo smaltimento dei residui di uranio radioattivo. Rischio, peraltro, che è insito in tutte le attività umane. Oggi, l’energia nucleare è stata rivalutata anche dagli ambientalisti meno ideologizzati, per il fatto che è una fonte energetica che non impatta sull’ambiente. Ciononostante, dev’essere bandita.

L’Unione europea ha adottato la religione “verde”, imponendo ai Paesi membri scelte autolesionistiche, quali le auto elettriche e le case green che avranno un impatto devastante sul sistema produttivo, sull’economia e sull’occupazione. Quali effetti positivi può avere sul presunto cambiamento del clima il Vecchio Continente, che produce percentuali a una cifra di Co2 nell’atmosfera? La verità è che l’ambiente del pianeta è sempre stato soggetto a mutamenti climatici. E non saranno certo le auto elettriche o le case green a influire sui presunti cambiamenti!


di Antonio Giuseppe Di Natale