Lollobrigida: “La nostra agricoltura può aiutare l’Africa”

Francesco Lollobrigida torna ad affrontare il tema dei migranti. Il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, in un’intervista alla Stampa, sostiene che “siamo stati condizionati a Bruxelles da interessi non sempre omogenei, ma ora l’Italia può tornare a essere determinante”.

Ecco l’equazione di Lollobrigida: “Meno partenze, uguale meno morti”. Per plenipotenziario di Fratelli d’Italia, “il nodo è mettere gli africani in condizione di non essere costretti a emigrare. Il primo freno va messo all’immigrazione clandestina”. L’Europa, sostiene, “deve lavorare a ricostituire in Africa un tessuto di produzione degli alimenti e dei beni primari che scarseggiano. Dobbiamo mandare i nostri tecnici, i nostri agricoltori a implementare queste produzioni con le loro capacità per creare lavoro e ricchezza. Se decidono di non restare in Africa allora bisogna garantire loro un’emigrazione legale e in sicurezza, ma soprattutto una formazione e nozioni linguistiche che permettano integrazione. Ho incontrato il ministro keniano che ha prodotti eccezionali di cui non sa valorizzare le filiere. Possiamo aiutarli. Quando Giorgia Meloni ha fatto il giro del Nord Africa ha trovato disponibilità inattese. Fino a trent’anni fa avevamo un ruolo chiave, possiamo ricostruirlo”. Rispetto agli alimenti a base di insetti “nessun freno, solo informazione e trasparenza. Nessuno mangerà insetti a sua insaputa, ci saranno etichette precise. Per me ogni cibo naturale va bene, ma le persone devono essere nelle condizioni di scegliere. Non temo la farina di grilli, non vedo concorrenza, mentre è evidente che la carne sintetica rischia di azzerare intere filiere”, conclude Lollobrigida.

Aggiornato il 24 marzo 2023 alle ore 16:41