Migranti, Malan (FdI): “Stretta? Tema delicato, interverrà il governo”

Lucio Malan s’interroga sulla questione migranti. Il capogruppo in Senato di Fratelli d’Italia sostiene che sul Decreto Cutro “FdI presenterà pochissimi emendamenti al testo, ma non sulla protezione speciale”. In un’intervista alla Stampa Malan si rivolge alla Lega. Se il Carroccio vuole molto di più, “sappiamo che sarà il governo a fare degli eventuali interventi. Vediamo se la Lega presenterà una sua proposta sulla protezione speciale. Ma è proprio su questo tema che possono arrivare correzioni dall’esecutivo. Detto questo, i nostri passaggi parlamentari non sono finti, sono aperti al contributo di deputati e senatori”. Rispetto allo stop alla nave di Banksy, Malan afferma: “Viene solo applicata la legge. Se hanno ostacolato le operazioni della Guardia costiera o hanno avuto un comportamento non corretto, questo accade”. In merito a una possibile missione Sophia 2, secondo Malan “si tratta di vedere le condizioni d’ingaggio. Se la missione Sophia torna per dare una mano nella gestione dell’emergenza, è un aiuto positivo. Ma non può essere, invece, che venga utilizzata per portare in Italia tutti i migranti che si recuperano nel Mediterraneo”. Si discute di un intervento Nato per stabilizzare il Nordafrica. “Lo chiediamo da tempo. Il fronte Sud dell’Europa è fondamentale tanto quanto quello orientale”.

Intanto, passa per un solo voto di scarto il parere favorevole al Decreto migranti in commissione politiche dell’Unione europea. A quanto si apprende, i voti a favore sarebbero stati 7 e 6 contrari, ma lo stesso presidente, Giulio Terzi di Santagata (FdI), avrebbe votato per far passare il documento del relatore, Marco Scurria (FdI). Frattanto, i trasferimenti di migranti sono bloccati dall’hotspot di Lampedusa verso Porto Empedocle. Nessuno dei due traghetti di linea, a causa del mare agitato nel canale di Sicilia, ha mollato l’ancora e quindi, nonostante la Prefettura di Agrigento avesse pianificato nuovi spostamenti, non è stato possibile realizzarli. Nella struttura di primissima accoglienza di Contrada Imbriacola restano 1.540 persone, a fronte di neanche 400 posti disponibili. L’ultimo trasferimento è stato fatto nella prima serata di ieri: in 70 con un aereo militare sono stati spostati a Cagliari.

Aggiornato il 28 marzo 2023 alle ore 19:31