Cimiteri di Roma, non solo cinghiali: “Manutenzione assente e degrado”

venerdì 26 maggio 2023


Tutto inizia dalla fine. Anche se poi il filo delle cose che non vanno, a quanto pare, non si è ancora spezzato. Nel cimitero di Prima Porta, come messo nero su bianco dal Corriere della Sera, vengono notati dei cinghiali, che in pieno giorno scorrazzano indisturbati tra le lapidi. Addirittura, una testimone racconta: “Già uno viene qui non proprio per divertirsi… neanche i bagni funzionano: è una vergogna”. Ma la lista dei disagi non si ferma qui, dall’erba alta che copre le croci delle tombe alle recinzioni estemporanee. Addirittura – al Verano – qualcuno lascia un foglio, che viene attaccato a un bidoncino dove strabordano fiori ormai secchi. E segnala: “Stop al degrado rispetto per i nostri cari”. Senza dimenticare l’acqua che non esce dai rubinetti, come documentato un paio di settimane fa in un video.

Valeria Campana è la portavoce del Comitato Tutela Cimiteri Flaminio Prima Porta Verano Laurentino. Contattata dall’Opinione fa il punto della situazione: “Ora sono stati segnalati gli ungulati, ma in tutti i cimiteri della città ci sono delle problematiche. Prendiamo Prima Porta: la lista degli interventi proposti da questa Amministrazione la riteniamo insufficiente. Ok, viene ereditata una situazione già grave, ma il Governo di centrosinistra del sindaco Roberto Gualtieri, secondo noi, finora non ha fatto nulla. Tutto è rimasto sulla carta. Le scusanti sono finite”. Nel dettaglio, viene sottolineato che “le impermeabilizzazioni degli edifici mancano all’appello, ci sono gravi perdite d’acqua”. Non solo. Infatti, risulterebbero assenti “le riparazioni dei viali, degli elementi murari e di quelli arborei, la manutenzione del forno crematorio, la sburocratizzazione dei lotti, con un aggravio che mette il bastone tra le ruote dei singoli privati”.

CINGHIALI E APPALTI

Ma il Comune cosa dice? L’assessore capitolino all’Ambiente, Sabrina Alfonsi, racconta al Corsera: “Gli appalti che abbiamo trovato per la manutenzione dei cimiteri erano completamente fermi. Ci siamo subito attivati per rimetterli in ordine, delineando un percorso finalizzato a restituire decoro ai nostri cimiteri con un investimento di 8,8 milioni di euro per la manutenzione straordinaria degli edifici e del verde e su tre nuove linee di cremazione che contiamo di far funzionare nella seconda metà dell’anno prossimo”. Poi rimarca: “I lavori sulla rete idrica partiranno entro l’anno, nel frattempo è stato aggiudicato il nuovo bando per il servizio di decoro, pulizia e sfalcio del verde orizzontale. È stata attivata anche una fornitura per otto bagni monoblocco prefabbricati, di cui tre già in funzione, mentre gli altri lo saranno prima dell’estate. Infine, sono stati affidati i lavori per la riqualificazione della chiesa di San Michele Arcangelo, il cui inizio è previsto a giugno”. Inoltre, rivela: “Abbiamo circa 10 milioni di euro a disposizione nel biennio per interventi di manutenzione straordinaria sui cimiteri, in larga parte destinati ai due maggiori. Sul Verano, in particolare, c’è un grande progetto da 2,5 milioni per la cura del verde e degli alberi che contiamo di mandare a gara entro l’anno, mentre è già in corso il primo intervento di riqualificazione sul settore ebraico, il primo riquadro sarà pronto entro dicembre di quest’anno. Sono in progettazione anche gli interventi per la riqualificazione della Rupe Caracciolo e del Quadriportico”.

Sempre nel quotidiano viene raccolto l’intervento di Andrea Zuccaroli, direttore Ama-Cimiteri capitolini, che dice: “È in corso il posizionamento di bagni che sostituiranno quelli prefabbricati, chiusi perché gravemente vandalizzati: i nuovi bagni sono progettati per scoraggiare danneggiamenti dolosi. Inoltre, sono stati intensificati gli interventi di manutenzione su tutta la rete idrica del cimitero”. Anche se il passaggio più interessante, probabilmente, è il seguente: “La comparsa di ungulati, addebitabile alla presenza di terreni agricoli o non custoditi a ridosso del perimetro, è stata già segnalata alle autorità competenti per gli interventi a tutela dei cittadini e del decoro dei luoghi. Al contempo, gli addetti ricorderanno a tutti i visitatori che è sconsigliato introdurre all’interno del cimitero cibo e, soprattutto, è vietato lanciarlo agli ungulati poiché ciò, al contrario di quanto sostiene qualche cittadino, non spaventa i cinghiali, tutt’altro: li attrae”.

CONCLUSIONI AMARE

“Certe parole mi fanno sorridere – nota Campana – penso a chi porta un fiore sulla tomba di un caro scomparso e poi dà da mangiare ai cinghiali. Se qualcuno avesse intenzione di offrire cibo agli animali, penso che se ne andrebbe allo zoo, non al cimitero. La sensazione che ho – prosegue – è che si stia calibrando una situazione che poi possa essere accettata, per disperazione, dal cittadino. Cosa voglia fare questa Amministrazione, francamente, ancora non l’ho capito”.  Da qui i titoli di coda: “Al Verano la sorveglianza è insufficiente. Nel tempo sono stati rinvenuti reggiseni e sono stati registrati fenomeni ignobili, come l’abbandono di divani, ma pure atti predatori. La pulizia è quella che è. E nel cimitero Laurentino non c’è ancora un completamento dello stesso. Passano le Amministrazioni – termina – ma ancora c’è troppa inerzia”. Cinghiali compresi.


di Claudio Bellumori