Maltempo, Zaia: “Contro le catastrofi una polizza nazionale”

Luca Zaia pensa a un “Piano Marshall per le opere idrauliche contro il dissesto idrogeologico”. Il governatore del Veneto non ha dubbi: “È arrivato il tempo di pensare e realizzare a un piano che valga per tutt’Italia e, soprattutto, che sia di altissimo respiro”. Zaia, in un’intervista Quotidiano Nazionale, parla di “investimenti a scadenza di 15-20 anni”. “Dobbiamo aumentare il nostro livello di sicurezza – dice ancora – ma non saremo mai invincibili davanti alla natura né indenni dalle calamità. La mia proposta, quindi, è di lavorare a livello nazionale per una polizza catastrofale che risponda a una visione mutualistica. Si tratta di un esperimento portato avanti anche da altri Paesi, come la Francia. Io l’ho già fatta per l’agricoltura, quando ero ministro, ed esiste ancora. Lo Stato paga il 75 per cento del premio assicurativo per la grandine e si istituisce il principio che l’assicurabile non è indennizzabile. Vuol dire che un agricoltore che non si assicura, approfittando di questa opportunità, risponderà da sé dei danni della stessa grandine. Va vista come un’opportunità per i cittadini di assicurarsi a bassissimo costo contro eventi che sono più grandi di una singola Regione e di un singolo Stato”. Su Stefano Bonaccini commissario: “La nomina è governativa ed è logico così, dato che l’esecutivo ci mette i soldi. Dopo di che, da parte mia, non c’è veto nei confronti di nessuno, purché si faccia presto”.

Zaia commenta anche le dichiarazioni sull’autonomia differenziata rilasciate da Giorgia Meloni al Festival dell’economia di Trento. “Le parole espresse dal presidente del Consiglio – argomenta – sono eloquenti ed esemplari. Il suo pensiero è la sintesi perfetta per chiarire che non siamo dei lazzaroni alla conquista del Palazzo o della cassaforte ma siamo al lavoro per un progetto in linea con quello che avevano in mente anche i Padri costituenti: dare vita a un Paese federale. Quando la premier dice che l’autonomia rafforzerà la coesione nazionale – prosegue Zaia – esprime un concetto che sottoscriviamo assolutamente. Ormai è assodato che un’organizzazione autonomista e federalista è centripeta ed aggrega i paesi, invece quella centralista è centrifuga e li disgrega. Avanti tutta, quindi, verso l’autonomia. Con questo governo si sono già fatti passi da gigante rispetto a quanto non è mai stato fatto in precedenza. Per quanto riguarda le disuguaglianze, la partita dei Lep che sembrava insormontabile, è sempre questo governo che ha saputo metterla sul tavolo. Saranno la base di partenza – conclude – per tutti i nostri ragionamenti”.

Aggiornato il 26 maggio 2023 alle ore 17:42