Occidente e mondo libero: il saggio firmato De Filippo

giovedì 8 febbraio 2024


“Un prezioso saggio che merita un enorme apprezzamento e una larga diffusione”, scrive Daniele Capezzone nella prefazione di Occidente. Il mondo libero come imprescindibile guida globale. Ed aveva ragione. L’autore di questo nuovo saggio è Tommaso Alessandro De Filippo: ventenne, collabora con Italia Oggi, La Ragione, Atlantico Quotidiano. Insomma, un ragazzo molto impegnato. E preparato. De Filippo auspica una nuova consapevolezza occidentale per affrontare le attuali sfide che arrivano da Russia, Cina, Iran, dal Continente africano. Un ponderoso saggio indispensabile per confrontarsi con le sfide geopolitiche attuali e a lungo periodo.

Per De Filippo l’anelito alla pace perpetua in Europa rappresenta un ideale ambizioso, forse utopico, se non si accompagna alla capacità di garantire stabilità e rispetto del diritto internazionale nella politica estera. Per costruire un futuro sereno e duraturo, l’Occidente si trova ad affrontare sfide complesse e minacce concrete alla propria sicurezza. Tra queste, l’imperialismo russo-cinese e il terrorismo islamico assumono un ruolo di primaria importanza. Con vigore, scrive che l’obbligo di contrastare tali minacce deriva dalla consapevolezza che la pace non può prescindere dalla capacità di utilizzare la forza, sia essa reale o figurata attraverso la deterrenza. La vulnerabilità mostrata ai nostri avversari, in assenza di una risposta ferma e immediata, rischia di essere sfruttata per sovvertire l’ordine globale e mettere a rischio la sopravvivenza stessa dei sistemi democratici. Ecco perché il sogno di una pace perpetua non può rimanere una mera aspirazione. Diventa fondamentale tradurre questo ideale in azioni concrete, rafforzando la coesione interna all’Occidente e sviluppando una strategia di sicurezza efficace.

“Al suo interno analizzo la crisi della Nato antecedente al conflitto in Ucraina e le sue ragioni: differenze di approccio alla politica estera tra Usa ed alleati europei, illusione pacifista, isolazionismo americano, presidenza Trump. In secondo luogo, mi concentro sulla risposta dei Paesi euro-atlantici alla sfida lanciata da Vladimir Putin con l’invasione su larga scala dell’Ucraina, in quella che ho definito rinascita morale, ancor prima che militare, dell’Occidente. Un momento in cui dinanzi al bivio le nostre democrazie hanno scelto di sostenere attivamente la resistenza di Kiyv e schierarsi dalla parte giusta della storia. Infine, provo a delineare una prospettiva utile per il futuro dell’alleanza atlantica e del mondo libero, soffermandosi sul ruolo che l’Italia può e deve giocare al suo interno – ci dice Tommaso Alessandro De Filippo – ne son venute fuori 279 pagine”. Che consiglio di leggere.

(*) Occidente. Il mondo libero come imprescindibile guida globale di Tommaso Alessandro De Filippo, prefazione di Daniele Capezzone


di Costantino Pistilli