È Milano la città più “smart” d’Italia, il Sud fanalino di coda

mercoledì 25 ottobre 2017


Milano, Bologna e Firenze sul podio delle città più “smart” d’Italia. Ben quattro le città emiliano-romagnole tra le prime dieci “smart city”, con Roma che riguadagna quattro posizioni e si classifica al diciassettesimo posto. Ultimi, ancora una volta, i capoluoghi del sud, con Trapani maglia nera. È la classifica stilata da “ICity Rate 2017”, il rapporto annuale realizzato da FPA, società del gruppo Digital360, per fotografare la situazione delle città italiane nel percorso per diventare “smart”, ovvero più vicine ai bisogni dei cittadini, più inclusive, più vivibili.

“Milano - spiega il rapporto - si conferma al primo posto in Italia per il quarto anno consecutivo, staccando le altre città in particolare per crescita economica, mobilità sostenibile, ricerca/innovazione, trasformazione digitale, con ottimi risultati anche nella partecipazione dei cittadini e nella gestione dei beni comuni”. Ma in questa edizione il distacco del capoluogo lombardo è quasi azzerato, per l’introduzione di variabili ambientali come il consumo di suolo (in cui si colloca al 97° posto) e qualità dell’aria (98°), che ne riducono la distanza dalle città inseguitrici. Al secondo posto la tallona Bologna, che ha solo due punti di distanza dal vertice (contro gli oltre 50 del 2016), “potendo vantare il primato nell’energia e nella governance e in generale un approccio complessivo di buon equilibrio nei diversi ambiti che compongono la “città intelligente”.

Firenze invece si riprende il terzo posto che aveva perso lo scorso anno, in particolare grazie a politiche per turismo e cultura, crescita digitale, energia e ambiente. A completare la top ten sono Venezia, Trento, Bergamo (risalita di ben 5 posizioni), Torino, Ravenna, Parma e Modena. In ritardo le città del Sud: scorrendo la classifica dei 106 capoluoghi italiani oggetto di indagine, la prima a comparire è Cagliari, solamente al 47° posto. Mentre la coda del ranking è interamente occupata dalle città meridionali: all’ultimo posto Trapani, preceduta da Vibo Valentia, Caltanissetta, Agrigento, Crotone, Catanzaro, Enna, Catania, Foggia e Benevento. Un discorso a parte merita Roma, al 17° posto della classifica generale, con uno scatto in avanti di 4 posizioni grazie alla trasformazione digitale (diffusione banda larga ed ultra larga, open data, utilizzo dei social, servizi on line). Roma è al quinto posto in cultura e turismo, ma 39ma per la mobilità sostenibile e 26ma per l’occupazione. Con Roma crescono anche altri capoluoghi metropolitani: Genova, Cagliari, Napoli, Messina e Reggio Calabria. Merito, secondo il rapporto di FPA, “dei buoni risultati in dimensioni rilevanti come istruzione, energia, crescita economica, trasformazione digitale, cultura e turismo e mobilità sostenibile. Anche se i capoluoghi metropolitani sono fanalino di coda del Paese per legalità e sicurezza, ambiente e gestione delle risorse naturali”.


di Redazione