Ennesima tragedia del mare a largo delle coste libiche

Otto cadaveri di migranti recuperati al largo delle coste libiche. È una nuova tragedia del mare. La prima del nuovo anno. I corpi sono stati recuperati dalla Guardia costiera su un gommone soccorso oggi. Sono 84 gli altri passeggeri tratti in salvo dalla nave “Diciotti”.

L’imbarcazione è stata avvistata da un aereo in pattugliamento marittimo di Eunavfor Med-operazione Sophia. L’intervento di salvataggio è stato coordinato dalla Centrale operativa della Guardia Costiera di Roma. Ma hanno preso parte all’operazione di soccorso anche i mezzi della Marina militare italiana.

Purtroppo, da quanto si apprende, il bilancio della tragedia dei migranti potrebbe essere persino più grave. Infatti, secondo la Ong tedesca Sea Watch, il gommone, che con ogni probabilità trasportava non meno di 150 persone, sarebbe affondato a nord di Tripoli. E, secondo questa ricostruzione, sarebbero morti almeno 25 migranti.

Il gommone era stato avvistato 40 miglia al largo delle coste libiche. Nelle acque internazionali. Il natante era parzialmente affondato. L’Ong spagnola Proactiva, in un tweet, ha fatto riferimento a “decine di dispersi che moriranno senza sepoltura”.

In ogni caso, la Guardia costiera ha fatto sapere che “le ricerche dei sopravvissuti continueranno”.

Aggiornato il 07 febbraio 2018 alle ore 13:19