Contratto Enti Locali, il Csa-Cisal chiede turn over e formazione

“Al di là del trattamento economico, il nuovo contratto Enti Locali deve garantire il rispetto delle peculiarità del comparto, favorire l’ingresso dei giovani nell’amministrazione e valorizzare il personale esistente attraverso piani di formazione continua”.

È quanto dichiara Francesco Garofalo, segretario generale del Csa/Fiadel, alla vigilia del Consiglio nazionale dell’organizzazione, che si terrà a San Benedetto del Tronto dal 1 al 3 febbraio per condividere obiettivi e strategie anche in vista dell’imminente rinnovo del Ccnl Funzioni Locali.

“Nell’interesse dell’amministrazione e degli utenti è necessario, continua Garofalo, introdurre due aree contrattuali specifiche all’interno del comparto - polizia locale e scuola - e valorizzare, nella macro area amministrativa, le specificità professionali dei dipendenti (tecnici, assistenti sociali, educatori asili nido, ecc.)”.

“È altrettanto importante, aggiunge il segretario, rinnovare i sistemi di classificazione del personale, abbattere ogni forma di discriminazione fra i dipendenti, adottare misure di welfare e incentivaretelelavoro e smart working. Ciò contribuirà a migliorare le singole posizioni lavorative e l’efficienza degli enti locali nei servizi resi ai cittadini, in linea con gli standard europei”.

“Per quanto riguarda il fronte economico, conclude, il Csa-Cisal ritiene indispensabile riconoscere ai lavoratori del comparto funzioni locali l’aumento salariale medio di 85 euro lordi mensili, col mantenimento del bonus di 80 euro, come assicurato ai dipendenti delle Funzioni centrali. Ma in prospettiva è forte la preoccupazione riguardo la gravità della situazione economica che attanaglia Regioni, Province e Comuni, e i vincoli derivanti dal Patto di Stabilità interno”.

Aggiornato il 31 gennaio 2018 alle ore 08:20