Anche i carabinieri avranno diritto al sindacato

Anche i carabinieri e  le forze armate avranno diritto a un sindacato ufficiale. Senza starsi a nascondere dietro i Cocer che si sono costituiti quasi clandestinamente nel corso degli ultimi trenta anni e che per la verità sono diventati al massimo un nominificio per i soliti noti. Era una vexata quaestio e adesso la Corte costituzionale almeno parzialmente l’ha risolta.

Infatti ieri sera proprio l’ufficio stampa della Consulta ha diramato un comunicato che avvertiva che l’articolo 1475 secondo comma del codice dell’ordinamento militare era da considerarsi contro la Costituzione (articolo 39 per la precisione) nella parte in cui vieta ai militari di costituire associazioni professionali a carattere sindacale. Resta inteso però che queste associazioni non possono aderire a Cgil, Cisl e Uil e che il diritto di sciopero non può essere esercitato nelle tradizionali forme di tutto il resto del comparto pubblico o anche privato. Per i militari e per i carabinieri però questo significa uscire dalla semi clandestinità a cui erano stati relegati dalla trovata dei Cocer che poi nel tempo erano diventati i feudi di personaggi anche un bel po’ ambigui che tuttora gravitano in quel milieu.

Come al solito però questa cosa andrebbe regolata con una nuova legge che con l’aria che tira oggi come oggi in Parlamento aspetterà la classiche calende greche.

Aggiornato il 13 aprile 2018 alle ore 11:46