Faisa Cisal: pacchetto mobilità, a rischio lavoratori e utenti

“Nel processo di revisione del Regolamento 561 del 2006 in tema di trasporti su strada di merci e persone, che si dovrebbe concludere a brevissimo termine, tra maggio e giugno, il Parlamento europeo deve tenere in massima considerazione la sicurezza stradale dei lavoratori, dei passeggeri e degli altri utenti delle tratte a lunga percorrenza in tutti gli stati europei”.

È quanto dichiara Mauro Mongelli, segretario nazionale vicario della Faisa Cisal, in merito alle misure sulla mobilità attualmente in discussione davanti al Parlamento europeo.

“Per questo motivo – spiega Mongelli – la Faisa Cisal si schiera contro le modifiche recentemente proposte dalla Commissione europea, che mirano a modificare in peggio i tempi di guida e di riposo dei conducenti professionisti di camion e pullman che già svolgono un lavoro usurante. Riducendo i giorni di riposo degli autisti dagli attuali tre ogni quindici giorni di lavoro a soli due giorni ogni venti di guida, si aumentano i rischi di incidentalità legata all’insufficiente recupero psicofisico degli autisti, oltre che incidere negativamente sulla loro salute. Lo stesso si dica – conclude – per la minacciata legalizzazione del riposo settimanale nel veicolo, che, al di là dei profili giuridici e fiscali, risulterà penalizzante per autisti e aziende almeno fino a quando non verranno istituite in numero adeguato aree di parcheggio idonee in termini di infrastrutture e sicurezza per uomini e merci”. 

 

 

Aggiornato il 29 maggio 2018 alle ore 09:32