Linosa, si tuffano da barcone: annegano quattro migranti

Morti quattro dei trenta migranti che si sono tuffati in mare. È accaduto a largo dell’isola di Linosa. Si sono lanciati in acqua dal barcone su cui viaggiavano perché hanno visto le navi “Protector” di Frontex e “Monte Sperone” della Guardia di Finanza. È quanto è stato confermato alla Squadra mobile di Ragusa da parenti e amici delle vittime. Per queste ragioni, al comandante e ai dieci componenti dell’equipaggio di scafisti del barcone, la Procura di Ragusa ha contestato anche il reato di morte come conseguenza di altro delitto.

Dalle prime drammatiche testimonianze rese da alcuni migranti somali, agli investigatori è emerso un quadro chiaro e insieme tragico. Nel corso della traversata un gruppo di persone, non appena ha notato un’unità navale italiana nei pressi di Linosa, ha deciso di tuffarsi in mare sperando di raggiungere la nave a nuoto. L’episodio si è registrato lo scorso 13 luglio. Sono stati una trentina i migranti salvati da due motovedette della Capitaneria di porto e di una della Guardia di Finanza. Ma tre somali hanno dichiarato che di quattro di loro si sono perse le tracce. Frattanto, sono in corso accertamenti sull’identità dei migranti ricoverati in ospedale.

Aggiornato il 17 luglio 2018 alle ore 14:11