“Retake Roma”

giovedì 2 agosto 2018


“Riprendiamoci Roma” suonerebbe come un canto guerriero. Eppure è un’iniziativa sociale che sta prendendo sempre più piede, non solo nella capitale, ma anche nelle maggiori città italiane. Si tratta di eventi volti a ridare nuova luce alle città con l’obiettivo di combattere il degrado, di valorizzare i beni pubblici e di diffondere il senso civico dei cittadini. L’iniziativa nasce nel 2009, in seno alla comunità statunitense di Roma, come un’iniziativa spontanea di cittadini che si attivarono per pulire l’ingresso delle proprie abitazioni sfregiate da scritte vandaliche. Si tratta quindi di un movimento nato e cresciuto in Italia, ma che conserva un nome per metà anglofono, in omaggio alle sue origini, e al fatto di essere ispirato a un modello statunitense: “Keep America Beautiful”, ossia una rete di associazioni che, da oltre sessant’anni, coinvolge gli americani nella cura degli spazi pubblici, tramite un mix di iniziative civiche, partnership pubblico-private e progetti educativi.  

A Roma, in pochi anni, “Retake” si è estesa a macchia d’olio grazie al passaparola, i social network e l’attenzione della stampa. Oggi è una rete di onlus che si sviluppa in ottanta gruppi di quartiere a Roma e ventotto gemellati in tutta Italia. Ogni settimana solo nella capitale ci sono in media quindici eventi di riqualificazione e mobilitazione civica, tutti auto-organizzati da cittadini su Facebook che scendono in piazza per contrastare fenomeni di degrado urbano come muri vandalizzati, affissioni abusive, rifiuti abbandonati. Le onlus sono organizzate per quartiere e ognuno lavora attivamente insieme al municipio di riferimento. Ogni intervento sul territorio è comunicato per tempo e i cittadini interessati possono consultare il calendario degli eventi.(https://www.retakeroma.org/retake-a-roma/calendario-eventi/).

Per diventare volontario, basta iscriversi al gruppo di zona (https://www.retakeroma.org/retake-a-roma/gruppi-di-zona/) e scegliere l’evento che si vuole seguire. Il giorno e l’orario vengono stabiliti in base all’importanza e alla complessità dell’intervento. Ognuno poi è libero di aderire quando e come meglio crede. Inoltre, la maggior parte degli interventi è programmato nel weekend, proprio per consentire una maggiore adesione anche a chi lavora durante la settimana. Lo scopo ultimo è sensibilizzare i cittadini ad un reale e maggiore senso civico in modo da accorgersi dei problemi della città e poter, nel loro piccolo, intervenire in prima persona per migliorarla. D’altronde, come ha detto Paola Carra, una delle fondatrici di “Retake Roma”: “Passano le amministrazioni, ma devono essere i cittadini a voler bene alla propria città, valorizzandola in ogni modo”. A buon intenditor…

 

 

 


di Cristina De Palma