Oggi lo sciopero dei piloti della Ryanair

I piloti di Ryanair oggi sono in sciopero in Germania, Svezia, Irlanda, Belgio e Paesi Bassi. Lo scioperò durerà 24 ore e i passeggeri coinvolti sono più di 40mila. Per queste ragioni, quattrocento voli della compagnia aerea low cost irlandese sono stati cancellati. Si tratta solo dell’ultimo di una lunga serie di scioperi dei dipendenti di Ryanair negli ultimi mesi. Chiedono migliori condizioni contrattuali. I piloti tedeschi invocano solo un aumento salariale, ma gli altri colleghi vorrebbero che Ryanair smettesse di applicare a tutto il suo personale di bordo contratti regolati dalla legge irlandese. Che, in fatto di tutele, sono i peggiori i peggiori d’Europa. La stessa richiesta in questi mesi è stata avanzata anche dai sindacati italiani, spagnoli e portoghesi.

Il disagio maggiore è rappresentato dallo sciopero indetto dal sindacato tedesco Vereinigung Cockpit, che ha costretto Ryanair a cancellare 250 voli da e per la Germania. Il secondo paese più colpito è il Belgio: con 104 voli cancellati. Nei Paesi Bassi, nonostante lo sciopero, non ci saranno voli cancellati. Ryanair riferisce che ai viaggiatori è già stata offerta un’alternativa. Fino ad oggi, il più grande sciopero dei piloti di Ryanair è stato quello del 25 e del 26 luglio scorsi. Appena qualche settimana fa. Quando più di 600 voli erano stati cancellati. Per il Ceo di Ryanair Michael O’Learym, “se i contratti dei piloti fossero adeguati alle leggi del loro Paese di provenienza, ci sarebbe un grosso impatto sui costi, sulla produttività e sulla complessità delle operazioni della compagnia aerea”. Secondo O’Leary, “l’applicazione della legge irlandese sui contratti dei dipendenti è una parte fondamentale della riduzione dei costi che permette a Ryanair di applicare tariffe economiche vantaggiose per i clienti”.

Aggiornato il 10 agosto 2018 alle ore 12:55