In Regione Lazio l’eccellenza nella cura di ansia e stress

Convegno nazionale del Cenpis Orion Psicosomatica“Conoscere, affrontare e vincere Ansia e Stress per migliorare la qualità della vita”, è stato l’argomento di cui s’è dibattuto lo scorso 4 ottobre nella Sala Mechelli della Regione Lazio.

Il “Cenpis Orion Psicosomatica” (struttura altamente tecnica) e la Regione hanno dato la parola agli addetti ai lavori, riscuotendo elevata partecipazione, ed a causa dei problemi da ansia e stress che ormai attanagliano la società, il mondo del lavoro, la famiglia. Sono intervenute circa 70 scuole a livello nazionale, associazioni, enti, istituzioni, strutture sanitarie. È stata la presentazione del metodo innovativo e integrato di prevenzione e cura di ansia e stress. “Metodo corpo e mente” frutto di anni di studio e ricerca del professor Antonio Popolizio (nella foto), psicologo e psicoterapeuta, presidente Cenpis Orion, oltre che Leone d’oro alla carriera al festival di Venezia: non dimentichiamo quanto il grande cinema s’ispiri alla ricerca psicologica, ed il professor Popolizio è un riferimento nel settore. Il convegno è stato l’occasione per coinvolgere scuole, associazioni, enti e strutture sanitarie nella campagna gratuita di prevenzione ed informazione.

All’evento relatori d’eccellenza in vari ambiti. Saluti iniziali dell’onorevole Laura Cartaginese (consigliere regionale di Forza Italia) e anche del vice ministro agli Affari esteri (onorevole e docente universitario) Emanuele C. Del Re. Nello spazio scuola è intervenuto il direttore Cenpis Orion, il dottor Pietro Castiello e vari dirigenti scolastici di scuole medie e superiori come i professori Simona Di Matteo (dell’Istituto comprensivo via Cornelia di Roma), Paola Fattoretto (liceo Tito Lucrezio Caro di Roma), Giuseppe Fusacchia (I.C. Antonio Romini di Roma), Brunella Maiolini (I.C. Claudio Abbadio di Roma), Elisamarzia Vitaliano (I.C. Via Nitti di Roma), Lucia Vollaro (I.C. Virgilio IV di Napoli).

Per lo spazio società sono intervenuti la dottoressa Maria Stella Giorlandino (presidente Artemisia Onlus Am. Artemisia Lab), la dottoressa Maria Giuseppina Cimino (responsabile relazioni esterne “Ass. Donne al Centro”), la presidente Ass. Donne al centro Cristiana Merli ed il dottor Mauro Massimiliano Calandra (autore sigle Rai ed Editor). Per lo spazio persona è intervenuta la dottoressa Patrizia Del Sole (responsabile Cenpis Orion Psicosomatica), il professor Giovanni Carnovale (Medico Rai, Odontoiatra Noipa), il dottor Mauro Mazzocco (Medico Odontostomatologo Noipa) e la dr.ssa Caterina Ermio (Presidente A.I.D.M. – Medico Neurologo) e la dottoressa Stefania Cacciani (psicologa, criminologa e coordinatrice Relazioni esterne Cenpis Orion Psicosomatica).

Per lo spazio famiglia, che tratta lo stress e l’ansia tra genitori e figli, relatore il prof. Mirko Di Bernardo dell’Università Tor Vergata e la dottoressa Paola Zanoni (giornalista e conduttrice). La campagna contro ansia e stress è gratuita, i cittadini possono contattare per appuntamento il Cenpis Orion Psicosomatica (06/84141421) o inviare e-mail a [email protected]. La cura dello stress nella società odierna diventa oggi possibile, soprattutto prioritaria per garantire la qualità della vita dei singoli individui e la buona interazione e convivenza sociale.

Stress ed ansia stanno minando i rapporti sociali, corrodendo le vite dei singoli, così fragili ed esposti. “Già da bambini si soffre di stress - spiega Antonio Popolizio - e il primo campanello d’allarme è l’iperattività, che è presente nel 26% dei bimbi stressati, seguita dall’aggressività (25%) e dal disagio psicologico (23%). Crescendo - prosegue lo psicoterapeuta - il disturbo più frequente negli adolescenti con stress diventa la dipendenza da alcol o droghe (31%), seguita da depressione (29%) e dall’aggressività (26%). Ancora diverse sono le conseguenze dello stress sugli adulti, che in primis soffrono di depressione (35%), poi di ansia (31%) e disturbi psicosomatici (23%). Se dunque lo stress non discrimina nessuno, né per età né per sesso, e tutti si trovano disarmati, senza sapere bene come affrontarlo - prosegue Popolizio - è pur vero che bambini, e soprattutto adolescenti, sono poco portati a cercare dentro di sé le cause del malessere, attribuendo a famiglia e scuola l’origine dello stress”.

L’argomento, in passato sottovalutato, è oggi dimostrato essere base di partenza per comprendere la voglia di morte, o il “cupio dissolvi” che attanaglia il nostro Occidente postmoderno.

Aggiornato il 08 ottobre 2018 alle ore 13:51