GF(lop) Vip

Ultimamente va di moda la parola “gaffe” per descrivere gli scivoloni mediatici di alcuni personaggi, l’ultima gaffe in ordine di tempo è quella di Ilary Blasi la settimana scorsa nella puntata speciale del giovedì del Grande Fratello Vip, che di speciale ha avuto solamente una cosa: un crollo monumentale degli ascolti. Il programma infatti ha toccato il punto più basso mai raggiunto nella sua storia con il 16,9 per cento di share, tre milioni e spiccioli di spugne assorbenti usa e getta e conseguente fuga degli sponsor annunciata. Di questa edizione il cast non convince, le dinamiche sono mosce, gli argomenti sempre gli stessi, gli sproloqui sbrodolati e senza senso e anche i deliri personali ormai sono piatti.

Ai piagnistei da ciclotimici scatenati aggiungici pure una maggiorata assatanata e il rischio di far sembrare tutti dei minorati è oggettivo: il gioco è fatto. Anzi: è finito.

Il carico da dodici ce lo ha messo la conduttrice, con una svista freudiana, un doppio senso di una volgarità gratuita e inaudita, causale ma non troppo, che è stato prontamente cavalcato dal volpone del gossip Alfonso Signorini che ha lanciato immediatamente l’hashtag “#il grandedurello”: un’accoppiata bestiale.

Insomma: sempre di sesso si finisce per parlare in questo programma mitologico di Canale 5 che ormai di storico ha solo burini - rifatti e non - ninfette, attori e attrici di discutibile valore in cerca di una seconda chance, meroloni e meroline, palestrati e pettorine. La debacle era inevitabile: stanco è il programma e stanco è il pubblico. Ma, senza andare troppo lontano, i social networks stavolta riescono a spiegare perfettamente il perché di questo flop senza precedenti come solo la spietatezza della gente sa fare. Basta farsi un giro online per trovare commenti sull’accaduto sulle pagine di alcuni magazine o riviste e leggere critiche verissime, realissime e impietosissime quali “forse la gente si sta rendendo conto che è un roba patetica e aberrante?”, “forse perché la Blasi si sta rivelando antipatica e i concorrenti senza particolari personalità, programma vuoto” o ancora “sta accadendo che è una cagata composta da persone che non lavorano più e non sanno come sbarcare il lunario”, “brutto programma, costruito sul fallimento personale, patetico”, “fa semplicemente schifo, ma ha sempre fatto schifo… ma forse se ne stanno accorgendo anche gli italiani”.

Fino ad arrivare a commenti sorprendentemente quasi tecnici del tipo “c’è più offerta sulle altre reti e la scelta è quasi obbligata”, “la Rai fa una contro programmazione di qualità, Mediaset propone solo trash”. Ma, quello che colpisce di più è questo: “personalmente ho seguito le primissime edizioni con curiosità, quasi fosse un esperimento antropologico. La spontaneità ora non esiste più, i vip non sono vip e hanno poco da dire, la conduttrice non ha stile, né cultura , né basica preparazione, fortunatamente abbiamo un telecomando”.

Imbarazzante anche il coretto intonato dai concorrenti a supporto della “gaffe” della conduttrice “Ilary una di noi”. Ma noi chi? Ma di che gaffe state parlando? Ma veramente vorreste farci credere che noi, i telespettatori, il “vostro pubblico” siamo come voi? Che abbiamo le crisi di nervi ogni due per tre, che spiattelliamo ai quattro venti i fatti nostri più privati come le peggiori servette goldoniane, che ci scanniamo per una carota in più o in meno e che ci rimiriamo allo specchio mentre scolpiamo il gluteus maximus?

Noi, quelli che guardiamo, o che questo programma osceno da anni e anni ce lo sorbiamo, siamo quasi unanimemente concordi nel dire che non si tratta affatto di gaffes continue e costanti ma di un obbrobrio di vacuità e di ignoranza insopportabili al cubo. E, seppure nessuno nel 2018 chieda una televisione pedagogica, almeno una basica eleganza, una basica cultura e un basico buongusto sarebbero il caso, vi assicuriamo che un programma scritto bene non annoia. Mediaset medita di chiuderlo? Ce ne faremo una ragione, perché ormai per noi sapiens-sapiens evoluti questo spettacolo dell’orrore è proprio un grande, grande fardello.

Aggiornato il 12 novembre 2018 alle ore 12:08